Augusto Riccardi
TORINO La Juve si è ripresa il terzo posto a soli quattro punti dal Milan e otto dalla capolista Inter, con una partita, quella con il Napoli, da recuperare. Ed ecco che Andrea Pirlo alza l’asticella. “Certo che continuiamo a parlare di scudetto: è uno dei nostri obiettivi, è alla nostra portata e abbiamo il dovere di lottare sino alla fine, sapendo che abbiamo davanti squadre forti”. Queste le parole del tecnico bianconero alla vigilia della sfida del “Bentegodi” contro il Verona. “Il Verona va affrontato nel migliore dei modi, sapendo che sarà una partita molto tosta e fisica, stando molto attenti alla loro corsa e trame di gioco. Dragusin? Può essere un’opzione sin dall’inizio, per domani non recupererà nessuno e anche Danilo è squalificato. Per fortuna, con Rabiot, rientra un centrocampista in più. Il loro calcio è in stile Atalanta, sappiamo che ci verranno addosso dal primo all’ultimo minuto”. In un periodo di emergenza, Pirlo si è soffermato anche su altri elementi della sua rosa: “Kulusevski sta bene e sta giocando tanto, magari in un ruolo non suo come già fatto a Parma. Bernardeschi? E’ tra i pochi che sta sempre bene e ha tante possibilità di giocare dall’inizio. Morata recuperato per la Champions? Ora deve stare a riposo fino a domenica per far sparire questo virus. Dybala? Dobbiamo valutare con lo staff medico per farlo rientrare il prima possibile, ma non è a rischio operazione: ha fatto un consulto, ora vedremo quale sarà il trattamento più veloce per farlo rientrare in gruppo”. Il futuro, bianconero, è appena cominciato. E passa innegabilmente da Verona.