E’ la partita della vita, quella da dentro o fuori. Domani sera a San Siro, c’è Inter-Shakhar. Vincere e sperare. La situazione del gruppo B è complicata. In testa c’è il Borussia Monchengladbach con 8 pubti, a 7 Shakhtar e Real Madrid, a 5 l’Inter. Niente calcoli, serve vincere e sperare che a Madrid non esca il pari. Lo sa bene Conte, che non teme biscotti. “Non sono preoccupato – assicura in conferenza stampa -. Stiamo parlando di Champions League, di grandi club, non di tornei da bar. Mi auguro che nessuno, a livello di media, possa cavalcare queste situazioni. Penso sia deprimente per noi sentire queste illazioni. Il calcio è bello e ognuno farà di tutto per vincere la propria partita”. Situazione non facile. Non giocherà Vidal (“Non possiamo rischiarlo, è indisponibile”), in dubbio Barella, out Nainggolan e Vecino: assenze che complicano la vita a Conte. “Sicuramente la situazione a centrocampo non è delle migliori e quindi faremo delle valutazioni, ma cercherò di fare le scelte migliori per l’Inter. Domani vedrete quali saranno le scelte. Dobbiamo guardare alla realtà dei fatti, che dice che dobbiamo vincere la partita contro un’ottima squadra come lo Shakhtar: abbiamo delle problematiche importanti a stilare la formazione, per questo motivo dovremo essere bravi a esaltarci nelle difficoltà. Una settimana fa, in conferenza stampa, prima del Borussia eravamo morti: ora c’è uno spiraglio di luce, dobbiamo vincere”.
C’è Inter-Shakhtar, Conte non teme biscotti: “E’ la Champions, non un torneo da bar”
