Massimo Ciccognani
FIRENZE Quello del Franchi è un pari che alla fine non delude Roberto Mancini, che si è ritrovato dieci mesi dopo un’Italia sconvolta dal coronavirus, ma un’Italia che ha mantenuto gli stessi sonnotati di quella che aveva lasciato a Palermo. “Ci dispiace, ci abbiamo provato fino alla fine per fare gol. C’era un po’ di stanchezza ma i ragazzi hanno fatto bene. E’ mancata la brillantezza, è stata una partita come quella di Torino dello scorso anno. E’ importante che la squadra abbia giocato bene, il pareggio non cambia nulla nei giudizi. Francamente pensavo che sarebbero calati dopo un’ora, non potevo chiedere di più, ed invece hanno tirato fino alla fine cercando la vittoria. Felice dopo dieci mesi giocato per vincere, buonissima prestazione”.
Mancini guarda fiducioso al futuro. “Al momento questa è la situazione, ma ad ottobre sarà un’atra cosa. Sapevamo che avremmo pagato qualcosa. Loro giocano già da diverse partite in campionato, stessa cosa sarà in Olanda. Mi aspettavo meno, ci piaceva vincere, ma il calcio è anche questo. Importante la mentalità. Non ho niente da rimproverare alla squadra che ha fatto degli errori per mancanza di allenamento, non c’è un altro motivo. Giocatori che hanno fatto un paio di allenamenti, altri tornati appena dalle vacanze. Olanda? L’impianto di gioco sarà sicuramente lo stesso, cambieremo qualche giocatore. Chiellini? Avevamo paura che si potesse far male e abbiamo aspettato un attimo”.