Francesco Raiola
Continua la marcia di avvicinamento verso la sfida di Champions League contro il Barcellona, prevista per l’otto agosto al Camp Nou (sede ancora in dubbio visto il nuovo boom di casi da Coronavirus in Catalogna), per il Napoli di Gattuso che sarà ospite domani pomeriggio al Tardini di Parma. Finale di campionato che ha ormai poco da dire per i partenopei, alla ricerca di un platonico quinto posto, ma soprattutto di raggiungere una forma atletica soddisfacente per la sfida contro Messi e company. Azzurri reduci dalla vittoria nel finale contro l’Udinese raggiunta grazie alla prodezza di Matteo Politano che finalmente si è sbloccato dopo diverse prestazioni al di sotto delle aspettative. Una partita che il Napoli aveva saputo ribaltare dopo l’iniziale svantaggio causato da Rodrigo De Paul, che ha fatto emergere le consuete pecche difensive di una squadra che sembrava aver raggiunto un equilibrio soprattutto in Coppa Italia, ma che in campionato non riesce a non subire goal. In ogni caso, oltre alla sfortuna che sembra accompagnare il Napoli da inizio campionato ( 23 pali in Serie A, record europeo), è cronica l’evidente incapacità di finalizzare l’enorme mole di azioni offensive che Insigne e compagni producono con un possesso palla esasperato ( più alto della Serie A), ma che non si traduce in conclusioni vincenti, come è capitato anche contro l’Udinese, con diverse occasioni sciupate soprattutto nel primo tempo. Problema che ha fatto emergere anche Gattuso nella conferenza stampa post match e che sicuramente Giuntoli e De Laurentiis hanno fatto proprio in sede di mercato, con l’obiettivo centravanti primo target da centrare. E’ sempre calda la trattativa Osimhen che vive di alti e bassi, con il Napoli, che forte dell’accordo strappato con il Lille, aspetta di definire l’ok con il nuovo agente del centravanti nigeriano, evidentemente a caccia di bonus e di laute commissioni. In ogni caso la dirigenza azzurra non si è fermata al bomber del Lille, mantenendo sempre vive le attenzioni verso Jovic del Real Madrid, reduce da una stagione disastrosa alla Casa Blanca, e il centravanti iraniano Azmoun dello Zenit San Pietroburgo, pupillo di Giuntoli. Nel frattempo scatta l’emergenza attacco per la sfida di domani sera a Parma, con Milik squalificato e con Mertens in forte dubbio dopo la botta subita al gluteo contro l’Udinese, con Lozano che molto probabilmente verrà schierato al vertice alto del tridente, come punta, come veniva schierato ad inizio stagione da Ancelotti, che comunque lo snaturava in un 4-4-2 , nel quale il messicano appariva totalmente a disagio. Nuovo obbligato turnover quindi per Gattuso, che continua l’alternanza tra i pali con Meret titolare, in difesa torna dopo la squalifica Di Lorenzo a destra con Mario Rui a sinistra, mentre scatta il turno di riposo per Manolas, con Koulibaly e Maksimovic titolari. A centrocampo chance da titolare per Allan insieme a Demme, preferito stavolta a Lobotka insieme a Fabiàn Ruiz. Nel tridente insieme a Lozano e Insigne torna titolare dal primo il match winner di domenica, Politano. Nelle file del Parma, diverse assenze forzate per D’Aversa che deve rinunciare a Gagliolo ( campionato finito per lui), oltre a Kucka e Cornelius. Tra i pali l’ex Sepe, nella difesa a quattro Darmian e Pezzella esterni, Iacoponi e Bruno Alves coppia centrale. A centrocampo l’altro ex Grassi, con Kurtic ed Hernani, mentre in attacco tridente con Inglese insieme a Gervinho e Kulusevski. Arbitro del match sarà il sig. Giua di Olbia, che torna ad arbitrare gli azzurri dopo la disastrosa prova (all’esordio) di gennaio nel match Napoli-Lecce, che falsò con scelte paradossali ( rifiutò di andare al VAR, seppur richiamato, negando un rigore netto a Callejon), consegnando di fatto la vittoria ai salentini. Fischio di inizio ore 19.30, diretta DAZN.