Pubblico delle grandi occasioni al San Paolo per trascinare gli azzurri a caccia dei tre punti contro il Lecce di Liverani. Attua un po’ di turnover Rino Gattuso anche in vista della semifinale di Coppa Italia prevista mercoledì a San Siro contro l’Inter. Torna Ospina tra i pali, Di Lorenzo a destra e Mario Rui a sinistra, con il recupero di Maksimovic e Koulibaly in difesa. Regista Demme, con Lobotka e Zielinski mezzali. Esordio di Politano dal primo minuto al posto di Callejon, con Milik ed Insigne a completare il tridente. Cambia qualcosa rispetto alle previsioni anche Liverani, con Vigorito tra i pali, Rispoli e Donati esterni, Lucioni e Rossettini centrali. Deiola regista preferito a Petriccione , con Barak e Majer interni; trequartista Saponara dietro Falco e Lapadula.

Francesco Raiola
NAPOLI Delude il Napoli che davanti ai quasi 45.000 di Fuorigrotta perde malamente 3-2 con il Lecce di Liverani, sprecando l’inverosimile nel primo tempo e subendo il vantaggio di Lapadula, la riesce a riprendere subito nella ripresa con Milik, ma poi dopo aver ancora sciupato con Insigne, subisce ancora il ritorno del Lecce con Lapadula e Mancosu, anche se sul risultato di 1-2, Giuia nega un rigore colossale a Milik. Accorcia le distanze nel finale Callejon
Ovviamente è il Napoli a fare la partita e nel giro di pochi minuti prima Milik e poi Zielinski di testa sprecano due occasioni clamorose su assist perfetti di Mario Rui. Ci prova anche Insigne con il suo solito tiro a giro che sfiora il palo. Ma alla mezz’ora arriva la sorpresa del vantaggio leccese con Lapadula che ribadisce in rete una respinta di Ospina su tiro di Falco. Difesa azzurra molto incerta. Napoli che si innervosisce e perde un po’ di calma con Koulibaly ammonito per fallo di irruenza su Lucioni. Si chiude così un primo tempo dominato dagli azzurri, sterili in attacco, ma con il Lecce a sorpresa avanti. Cambia subito Gattuso all’intervallo inserendo Mertens per Lobotka passando al 4-2-3-1. La mossa è subito vincente e dopo due minuti arriva subito il pareggio del Napoli con Milik che stavolta non può sbagliare su assist perfetto di Mertens. Il Lecce non rinucia a giocare e ci prova con Lapadula con Ospina che blocca presa a terra. È ancora clamorosa l’occasione per Insigne che tutto solo davanti a Vigorito si fa ipnotizzare dal portiere leccese e spreca il gol del possibile vantaggio. Ammonito nel Napoli anche Zielinski che ferma un contropiede leccese. E al quarto d’ora è ancora Lapadula decisivo che di testa batte Maksimovic e supera per la seconda volta Ospina non irreprensibile. Cambia ancora Gattuso inserendo Callejon per Politano apparso in ritardo. Primo giallo nel Lecce per Rispoli che ferna irregolarmente Insigne. Cambia Liverani inserendo Petriccione per Majer. Sfiora il terzo goal addirittura il Lecce di testa ancora con Barak, ma stavolta Ospina si supera e tiene il Napoli in partita. Giallo anche per Milik per simulazione, confermata anche dal VAR che lascia però tantissimi dubbi. Fuori Falco nel Lecce dentro Mancosu, mentre Gattuso tenta la carta Lozano per uno spento Insigne. Ammonito anche Vigorito per ripetute perdite di tempo e anche Mario Rui che ferma Lapadula in contropiede. Sulla successiva punizione Mancosu inventa una prodezza balistica su cui Ospina si presenta ancora in ritardo e il Lecce la chiude con il terzo goal. Ammonito anche Demme nelle file napoletane. Accorcia le distanze prima del novantesimo Callejon che alimenta le speranze del San Paolo. Esce Deiola nel Lecce per il difensore uruguaiano Paz. Assedio azzurro nei cinque minuti di recupero con Vigorito che salva su Lozano.
Espugna così il San Paolo il Lecce con merito, ma sicuramente i demeriti del Napoli sono maggiori oltre al grave errore di Giuia che ha negato un rigore netto a Milik. Tonfo di Gattuso che aveva previsto il trappolone di Liverani, e grave passo indietro del Napoli dopo gli ultimi successi in Coppa e campionato. Avrà poco tempo ora Gattuso per riflettere, con l’appuntamento a San Siro contro l’Inter in Coppa Italia mercoledì prossimo.