Quando è Roma, non ce n’è per nessuno

Stefano Sale *

Più facile del previsto. La Roma sbanca Istanbul e lascia di sasso anche il presidente Erdogan.  Una partita mai in discussione, Roma padrona del campo, con i turchi che non fanno neanche un tiro in porta.  Scarsi loro o bravi noi?  un po’  tutti e due, direi. Tre gol nel primo tempo che mettono il risultato in cassaforte, secondo tempo in scioltezza, un po al risparmio, senza l’ossessione di voler infierire. Tutti bene, come dice Fonseca, una buona prestazione nella terra di Under e Cetin, soprattutto le belle giocate di Pellegrini, la verve di Kluivert, lo stantuffo Veretout, e la vena ritrovata di Dzeko. Diawara ha toccato molti palloni ma sbaglia ancora troppi passaggi, anche banali, deve fare più attenzione, velocizzare e verticalizzare di più.  Meno male che qualche elemento tipo Mkytaryan e Kalinic hanno smaltito gli infortuni e sono tornati a disposizione per il campionato.

Insomma, una bella vittoria. Adesso il passaggio del turno è ad un passo nonostante i torti arbitrali. In casa col Wolfsbuger basterà un pareggio, ma anche perdendo potremmo passare il turno, presumibilmente insieme al Gladbach, già vittorioso in Austria.  Ma torniamo al campionato, ci aspetta una trasferta insidiosa a Verona contro i gialloblù.  Prendiamoci i tre punti. Se la Roma fa la Roma, non c’è trippa per gatti! 
* Roma Club Dublino, tifoso Roma