Premier. C’è il derby di Manchester: United-City, il titolo d’Inghilterra in una notte

L’attesa è finita. Domani a Old Trafford con ogni probabilità si assegna la Premier. C’è il derby, United-City, che mai come stavolta vale tantissimo. La classifica parla chiaro: Liverpool 88, Manchester City 86, quindi Tottenham 70, Chelsea 67, le prime quattro per la Champions, e poi Arsenal 66 e United 64. Guardiola chiede strada, vuole i tre punti per riprendersi il primato, ma lo United, vincendo, aggancerebbe il Chelsea al quarto posto. Un pari servirebbe a nessuno. Brividi sulla pelle per un derby sentitissimo che vale una stagione. Incroci pericolosi, rivalità che si perdono nella notte dei tempi. Non chiedetelo al Liverpool, nemico giurato dello United ma che domani, tappandosi anche il naso, farà un tifo sviscerato per i rivali di sempre, ma il titolo vale qualcosa di più della storica rivalità. Si gioca tutto lo United, che si trova tra due fuochi per niente piacevoli. Si vince apre al Liverpool le porte della Premier, se perde regala il titolo ai cugini. Come la metti la metti male anzi, malissimo. Un derby maledettamente difficile per lo United che ha compromesso il suo cammino perdendo di brutto a Pasqua in casa dell’Everton (4-0), Solskjaer sulla graticola, sollevato dalla responsabilità dagli storici dello United, che danno tutta la colpa ai calciatori. Che stavolta debbono dimostrare qualcosa anzi, molto. La rabbia dello United contro un City impoverito dall’infortunio a De Bruyne. Si giocherà in una bolgia, con alla finestra, meglio davanti alla tv, un Liverpool che dopo 29 anni assapora sulle labbra la felicità di tornare ad essere campioni d’Inghilterra. Tutto passa da Old Trafford, dal Teatro dei Sogni. Domani uno potrebbe avverarsi, quello del Liverpool di cui abbiamo già detto, o quello del City, che dopo il flop Champions viole ribadire il titolo conquistato lo scorso anno. Il resto lo scopriremo in campo, in una bolgia di tifo, in un match dalle emozioni fortissime. Il titolo di Inghilterra chiama, vedremo domani chi risponderà presente.