Domenica c’è il Napoli all’Olimpico e la Roma vuole tornare a correre dopo il flop di Ferrara che l’ha di nuovo allontanata dalla zona Champions. Claudio Ranieri vuole la scossa dai suoi in un match non propriamente facile. “Dopo una comunicazione forte, mi aspetto una risposta forte. Un allenatore non fa nulla per nulla. Mi aspetto una risposta di carattere e personalità. Mai pensato a chi me lo ha fatto fare. Sapevo dove sarei venuto, sapevo fosse una situazione eccezionale e mi sono messo al lavoro, sperando che dia i frutti sperati. In questi giorni, dopo il rientro dei calciatori dalle Nazionali, chi era stanco ha fatto massaggi e cure, per cui li rivedrò oggi in campo. Li ho visti propositivi, questa la cosa più importante”.
Sulla strada della Roma c’è Carlo Ancelotti, altro romanista. “Sempre un piacere ritrovarlo. Lui è un ex calciatore, un grande allenatore, spero sarà una gara positiva per noi. Il Napoli gioca più verticale con Ancelotti e mettere subito la palla per gli attaccanti. Dovremo essere attenti perché loro cercheranno il filtrante nel nostro centrocampo. Pressing? Si fa quanto hai 90 e passa minuti di pressing, altrimenti si sta giudiziosi e si pressa al momento giusto”.
Capitolo Champions, gara decisiva. “La Roma ha la potenzialità per entrare in Champions. Ci sono altre squadre che spingono forte, mi auguro che i giocatori reagiscano a ogni avversità. Lite El Shaarawy-Dzeko? Una cosa normale che avviene in ogni famiglia ma è tutto a posto”. Sulla formazione conferma Olsen tra i pali. “Già mi piaceva prima di venire a Roma. Lui ha la mia fiducia”. De Rossi e Kolarov, due recuperi decisivi in questo momento della stagione. “Sono due pezzi da novanta. Averli tutti e due in campo sarebbe una grossa gioia per noi e i tifosi. Dovrò valutare bene tutto. Piano piano stanno tornando a disposizione tutti anche se non sono tutti al 100%. Devo valutare le risorse a disposizione. Preferisco però non avere un giocatore per una partita ma non rischiare di perderlo per più partite. Manolas? Ho tanti giocatori che stanno rientrando. Lui non è ancora in gruppo, Manolas verrà oggi fuori e vedo che tutti vogliono esserci in questo momento di difficoltà e questa è una cosa positiva. Non posso mettere insieme tutti gli infortunati, ho solo 3 cambi. Lui vuole giocare, me l’ha detto, ma devo valutare. Tra Fazio e Marcano, sono bravi entrambi per fare il compagno di Manolas. La sostituzione di El Shaarawy a Ferrara? “E’ stata una scelta tattica. Loro sono abituati al 4-3-3 e gli esterni fanno un tipo di lavoro mentre nel 4-4-2 ne devono fare un altro. Avevo chiesto a El Shaarawy un determinato tipo di lavoro e, non avendolo fatto, ho inserito Perotti”.
Anche stavolta come non mai, Ranieri fa appello ai tifosi. “Il rapporto con i tifosi è tutto, lo è sempre stato e lo sarà sempre. Cambiano i giocatori, gli allenatori, i presidente ma i tifosi restano con amore e con passione. Il tifoso a Roma vuole vedere che tu dia tutto in campo, poi lo sbaglio viene anche accettato. Quando c’è un errore è lì che il pubblico deve incoraggiare. Se il pubblico rumoreggia è un altro colpo che il giocatore ha. Capisco il loro momento, ma il tifoso della Roma è sempre positivo, per questo poi ci resta male. Dobbiamo appellarci alle partite che ci sono. Mi auguro che noi tifosi si sia speranzosi e fiduciosi. Ho scelto di fare la conferenza con un giorno di anticipo per dirvi meno cose (e sorride). In realtà preparare una partita non è uno scherzo e all’estero mi sono abituato a farla due giorni prima, in modo da concentrarmi totalmente sulla squadra. Vi chiedo quindi questo sacrificio per questi ultimi due mesi. Adesso pensiamo al Napoli, che è la cosa che conta di più”.