La Juventus dopo la remuntada pazzesca di Champions, torna a tuffarsi in campionato. L’ostacolo sarà il Genoa, il teatro di gioco Marassi. Da sempre il Grifone è un osso duro per i bianconeri. Basti pensare che tre anni fa i rossoblù schiacciarono 3 a 0 gli juventini e all’andata il Genoa fu la prima squadra a “fermare” la Juventus dopo nove vittorie consecutive. Per questo motivo alla vigilia Massimiliano Allegri è stato diretto. “In questo momento si pensa solo al Genoa, poi penseremo alle altre partite e all’Ajax. Ci sono 4 partite prima del ritorno in Champions. Abbiamo fatto una cosa straordinaria. L’Ajax è una squadra giovane e veloce. Tutte e due saranno delle partite differenti da quelle con l’Atletico. E’ sbagliato pensare già alla semifinale, intanto buttiamo giù le basi per queste due partite poi penseremo a quello che c’è dopo. Le chiacchiere non servono a niente, siamo passati in 5 giorni da fallimento ad andare a Madrid. Ci vuole molta calma e grande voglia di arrivare che poi”.
Formazione e momento della squadra “Dybala sta tornando a fare grandi cose ed in questi 3 mesi può darci una grande mane. Ronaldo non l’ho convocato perché deve rifiatare per arrivare al meglio in Champions. Abbiamo parlato e abbiamo deciso insieme. L’allenatore non fa il dittatore ma il bene della squadra. Non sarà assolutamente squalificato, ma questo lo pensiamo dal primo momento, non è stato indagato nulla. Mandzukic non ha giocato una partita memorabile ma per noi è molto importante. Dentro l’area sui gol è stato decisivo perché una volta ha portato via Godin l’altra Juanfran. Si è molto sacrificato, domani giocherà o lui o Kean davanti. In porta ci sarà Perin. Cuadrado sta meglio ma purtroppo non è in lista. De Sciglio martedì inizierà a lavorare con Douglas Costa che dovrebbe rientrare prima dell’andata di Champions altrimenti lo avremo per il ritorno. Per Barzagli e Kedhira stiamo aspettando l’ok dei medici”.
Social “Non torno minimamente su questo argomento. Come ci sono entrato normalmente ci sono uscito allo stesso modo e la trovo una cosa normale. Sulla partita penso che non ci siano partite più importanti credo che dovevamo affrontarla cosi. E’ stata una bella serata e mi ha fatto piacere l’entusiasmo dei tifosi, sono serate indimenticabili e la cosa che mi ha fatto più piacere sono le persone emozionate da quella serata e questo è un bel segnale, le cose sono cambiate in meglio. Dobbiamo solo cercare di ripeterle e giocare bene. Hanno mantenuto l’obiettivo della sera che era quello di non far battere un calcio d’angolo all’Atletico”.
Agnelli e gesto di Ronaldo “Con il presidente diciamo una cosa alla volta. Dopo la cena abbiamo detto che a fine stagione decideremo insieme e sulla partita credo che ci siamo abbracciati perchè è stata una bella serata ma dobbiamo andare avanti sennò non abbiamo fatto niente. Il gesto di Ronaldo? Diciamo che martedì dopo l’esultanza di 42.000 allo Stadium bisognerebbe squalificarli tutti. Ma non è cosi perche abbiamo esultato ad ogni gol ma non la vedo una cosa strana e non abbiamo paura della squalifica, che non ci sarà”.