Stefano Sale *
Se non fosse stato per il nostro angelo custode, ora saremmo probabilmente qui a parlare di un’altra occasione buttata al vento. La Roma continua a perdere la concentrazione con le squadre medio-piccole. Un ritornello che ormai va avanti da inizio stagione. Avevamo già perso sonoramente all’andata contro Santander e soci. Era una Roma in crisi nera quella, certo, ma proprio per questo rivedere gli spettri del Dall’Ara non mi ha fatto molto piacere. Putroppo l’aria era quella, la partita ha preso subito una brutta piega, fino a quando la squadra ha trovato la strada per vincere, soprattutto grazie a Robin Olsen che ci ha salvato da un’altra catastrofe. Se c’è una squadra che ha rimpianti oggi, questa è il Bologna. Un pessimo primo tempo. Il Bologna ci ha letteralmente attaccato da subito, la Roma non ha saputo reagire e imporre il proprio gioco. Difesa a brandelli, incredibili errori ed amnesie dietro, soprattutto Fazio, che poi si è riscattato segnando il secondo gol. Olsen non si è divertito. Per nulla. Poi, il vero cambio di marcia nel secondo tempo, grazie al 35enne Daniele De Rossi. Un punto di svolta. La sua presenza in campo si e’ subito avvertita. Ed e’ tutto dire. Il rigore di Kolarov e il gol di Fazio hanno messo fine ad un possibile incubo, anche se il Bologna è poi subito tornato a rigiocare accorciando le distanze, mai domo, ma la Roma ha poi saputo resistere, a fatica. Alla fine, non ci prendiamo la prestazione ma sì che ci prendiamo i tre punti! Per continuare la corsa sul Milan, sperando di non vedere piu’ esibizioni simili. Ora andiamo avanti. Frosinone, poi il Derby e il Porto. Giorni cruciali. Ci giochiamo tutto, o quasi. Daje Roma!
* Roma Club Dublino, tifoso Roma