Simone Dell’Uomo
Fervono movimenti e trattative in casa Milan. Si allontana il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, probabilmente ritenuto troppo anziano da Gazidis. Ed è per questo che Raiola è tornato a bussare alla porta rossonera per un altro suo assistito, quel Mario Balotelli che dalle parti di Milanello non hanno mai dimenticato. Altrochè, più per le performance all’esterno del rettangolo di gioco che per quelle sul prato verde. Atteggiamenti discutibili, comportamenti non sempre professionistici, un testa sin troppo malandrina. Per questo il popolo rossonero non sembra aver preso nel migliore dei modi l’ipotesi di un SuperMario 3.0, dopo un 2-0 andato al di sotto di ogni peggiore aspettativa: benissimo con Max Allegri nella rincorsa Champions 2013-14, malissimo con Sinisa nel 2016-17. Adesso il figliol prodigo di Roberto Mancini sta vivendo la sua peggior stagione a Nizza, oscurato e dimenticato da Patrick Vieira, sergente di ferro da calciatore ancor più da allenatore. Per questo Raiola vuol portarlo via, vuol riportarlo in Italia, per garantire lui un nuovo corso in Nazionale. Il Milan potrebbe rappresentare un’opportunità: non è un mistero che con la definitiva esplosione di Cutrone e col passaggio alle due punte Leonardo cerchi un terzo attaccante. Ma i tifosi rossoneri hanno reagito male: non hanno dimenticato le polemiche, non hanno dimenticato come se ne è andato, non hanno dimenticato screzi e problematiche causate dall’ex Inter. Non sono volate parole carine sui social, il popolo milanista non ha nascosto la sua opinione sul ritorno di Balotelli, e Mario ha risposto così: “Bello vedere quanti tifosi milanisti non gradiscano un mio eventuale ritorno. Un giorno servi e l’altro no, va bene così. Non ho programmato nessun ritorno, ma scrivo queste righe per sottolineare la non riconoscenza di un popolo che nonostante tutto sarà sempre e comunque nel mio cuore”. Insomma, Mario non l’ha presa bene. C’è rimasto male, eccome. Per Leonardo resta senz’altro un’idea, ma oltre al poco gradimento dei milanisti non è chiaro quanto a Gattuso possa garbare l’opzione Balotelli. Il gruppo è sano, in campo l’undici rossonero lotta per l’allenatore, nonostante infortuni e defezioni: inserire Mario proprio adesso potrebbe ribaltare gli equilibri, aspetto non propriamente gradito a Ringhio.