Enrico Rossi
All’improvviso, l’incoscienza. La Roma perde la sua prima europea in casa dopo aver espugnato Nizza all’esordio. All’Olimpico fa festa il Lille che con il minimo scarto si porta a casa i tre punti. Roma brutta, molto vicina a quella che aveva lasciato i tre punti in campionato al Torino, capace pure, in una serata no, di sbagliare tre rigori e buttare alle ortiche anche l’opportunità di portare a casa un punto. Il Lille si impone per 1-0, e a decidere la sfida è un gol lampo di Haraldsson, con l’islandese che approfitta di un grossolano pasticcio della difesa giallorossa. La Roma si vede da subito che fa fatica a fare gioco. Il turnover non paga, le sbavature non si contano, con i francesi sempre primi sulle seconde palle. Più reattivi, più dentro la partita. Una sola occasione vera per i giallorossi di Gasperini, con quattro tiri in porta consecutivi, due volte Tsimikas, murato, poi Soulè respinto ed El Aynaoui con salvataggio di Mandi sulla linea. La partita della Roma è tutta qui. Di contro il Lille in controgioco ha trovato spazi e occasioni, Svilar a salvare su Giroud. Una notte amara con la Roma che poteva indolare la pillola grazie ad un calcio di rigore concesso per un tocco con il braccio di Mandi che ha mandato l’arbitro al monitor. Non uno, ma ben tre battute dagli undici metri, due volte con Dovbyk, la terza con Soulè: Ozer salva il Lille e fa sprofondare la Roma che stasera non ha attenuanti. Soprattutto se in una notte sbagliata, fallisci anche tre rigori, è giusto perdere.