Massimo Ciccognani
Il Paris riprende da dove aveva lasciato, ovvero con un’altra goleada. Dopo il 5-0 all’Inter nella finale Champions, esordio con poker ai danni dell’Atletico Madrid nella prima del Mondiale per Club. Finisce 4-0 per effetto delle reti di Fabian Ruiz e Vitinha, nel primo tempo, Mayulu e Kangin Lin nel finale di gara. Ma a vincere nella “sauna” di Pasadena, è stato il caldo asfisssiante che ha tenuto lontano molti spettatori (si è giocato alle 12 amerciane sotto un sole cocente). Ma il caldo non ha fermato la formazione francese che ha dominato il match dall’inizio alla fine, concedendo agli spagnoli solo briciole,
Paris a forza quattro
L’atteggiamento tattico degli spagnoli è chiaro, difesa e contropiede, ma non è riuscito, perché il Paris ha saputo gestire anche le fasi morte del match, ha fatto la partita e l’ha dominata dall’alto di una superiorità tecnico tattica indiscutibile. Il vantaggio arriva quasi subito grazie a Fabian Ruiz, con una botta da fuori imparabile per Oblak. Il Paris ha giocato con l’Atletico come il gatto col topo. Lo ha aspettato, senz afarsi pfrendere dalla frenesia in attesa del momento buono per colpire che ha trovato al tramonto della prima frazione con Vitinha che ha raccolto l’assist di Kvarakhtshelia per sfondare alle spalle di Oblak. Prima scena da nuovo Var in occasione del gol dell’Atletico, il possibile 2-1. Kovacs va al Var poi parla al pubblico mentre le immagini sul maxischermo testimoniano il fallo dello spagnolo in partenza dell’azione. L’Atletico potrebbe accorciare sull’unica palla concessa dai francesi, ma Sorloth se la divora, mentre il Paris non sbaglia e con Mayulu fa 3-0, con il neo entrato che fionda in porta da pochi passi. Finita? Manco per idea perché in pieno recupero, ancora Var protagonista: fallo di mani in area e dal dischetto Kangin Lin cala il poker. Finisce 4-0 una sfida dominata in lungo e in largo dai francesi che partono forte e mandano un segnale chiaro alle avversarie al mondiale.