MONDIALE PER CLUB

Brillan le stelle

Tanti campioni in passerella negli stadi americani

Nella foto: esultanza Kykian Mbappé (foto Image Sport)

Massimo Ciccognani

I grandi nomi del calcio fanno capolino in America al primo Mondiale per Club. E le stelle, sono pronte a brillare. A cominciare da quelle del Real Madrid, reduce da una stagione non propriamente brillante, ma è innegabile che Mbappè, Vinicius e Bellingham sono pezzi forti per il popolo americano. Come lo sono quelli del Manchester City di Guardiola che si presenta in America largamente rinnovato e con all’occhiello l’ex milanista Reijnders e il fenomeno Haaland che è tornato dopo l’infortunio più forte che mai.

Intramontabile Messi

Tanti campioni, vecchi e nuovi, a cominciare da Leo  Messi alla guida della sua Inter Miami. E’ lui, in assenza di Cristiano Ronaldo, il campione più atteso, con accanto l’intramontabile Luis Suarez. Nell’Al Hilal di Inzaghi, la vecchia conoscenza di Milinkovic Savic, mentre con i messicani del Monterrey, brilla la stella di Sergio Ramos. Trentanove anni, ma ancora tanta voglia di incidere, per chiudeere con Edinson Cavani, pezzo forte del Boca Juniors. E poi, in prima linea, tutte le europee, dove le stelle sono davvero tante, pronte a brillare sotti i cieli americani, da Haaland a Harry Kane. E naturalmente gli altri europei, con in prima fila l’interista Lautaro Marinez che vuole fare le prove generali in vista del Mondiale del prossimo anno con la sua Argentina. Juventini in vetrina, con Vlahovic che chiede strada verso la riconferma, al gioiellino Yildiz. In America apprezzeranno.

Guarda chi si rivede

Il primo avversario dell’Inter sarà il Monterrey di Sergio Ramos, storica bandiera del Real Madrid. MLS presente con due formazioni, il Los Angeles Fc e l’Inter Miami. Sotto il sole della California hanno trovato casa Hugo Lloris, Cengiz Under e Olivier Giroud, in Florida una intera colonia blaugrana, con Jordi Alba, Sergio Busquets, oltre ai già citati Lionel Messi e Luis Suarez. Guardando all’Asia, spicca l’undici di Simone Inzaghi, l’Al-Hilal imbiottito di campioni, come  Kalidou Koulibaly, Joao Cancelo e Sergej Milinkovic-Savic, mentre, guardando ad ex “italiani”, troviamo l’ex Roma e Atalanta Rui Patricio a guardia dei pali dell’Al-Ain. Grandi pezzi anche tra le sudamericane: Thiago Silva è tornato in Brasile e indossa la casacca del Fluminense, mentre al Flamengo troviamo Danilo e Alex Sandro (ex Juve) e Matias Vina (ex Roma), Jorginho e Gerson. L’ex Lazio Felipe Anderson gioca con il Palmeiras, mentre Joaquin Correa e Arthur Cabral si sono da poco trasferiti al Botafogo. Sempre ex italiani, il River Plate schiera Lucas Martinez Quarta e il Boca Juniors di Edinson Cavani. Insomma, tante stelle per riempire di qualità il primo Mondiale per Club della storia. I noimi non mancano,  l’attesa sarà sicuramente pari alle speranze di un Mondiale scoppiettante.