Filippo Traini
Lui la Champions l’ha già vinta una volta, nel 2015 a Berlino contro la Juventus quando era alla guida del Barcellona. E ci riprova con il Paris che ha trasformato e plasmato a sua immagine e somiglianza. “Ricordo che alla mia presentazione dissi che il mio obiettivo era vincere un trofeo importante e questo trofeo è la Champions. Ci arriviamo con tranquillità, consapevolezza nei nostri mezzi. L’Inter è una squadra con grandi qualità, ma è una finale. Vogliamo avere possesso e gestire la partita, ma dovremo stare attenti a tante cose. Siamo una squadra abituata a disputare le finali, sono situazioni che abbiamo già vissuto. La motivazione è importante, ma siamo abituati”.
Tra i pali Donnarumma, e Luis lo elogia. “Quando uno è a livello più alto deve sapere che può essere criticato o anche elogiato più degli altri, ma noi siamo molto contenti di Gigio che per noi è un giocatore importante”.
La mente torna a Berlino, 2015. “Anche questa volta giochiamo contro un’italiana. Sono tranquillo e più maturo e anche più esperto. I miei sanno che domani potranno scrivere la storia. Siamo pronti. Quello che ci rende forti come squadra è che il nostro percorso è stato difficile: ci sono stati alti e bassi, ma aver faticato può essere un vantaggio. Siamo abituati a giocare queste finali, abbiamo giocato contro alcune delle squadre migliori d’Europa, e in questo percorso abbiamo giocato delle vere finali. Siamo pronti, non avremo paura”.