Dybala logora chi non ce l’ha

Stefano Sale *

C’è una Roma con Paulo Dybala e una senza. Lo diceva ieri Mourinho, lo dice oggi Ranieri. La Joya è un fuoriclasse, uno che sposta e ti fa vincere le partite. Ci sono pochi altri giocatori cosi in Serie A. Quando sta bene. E Paulo sta bene da un bel po’, gioca con continuità, non si risparmia,  pare tornato ai tempi del Palermo. E pensare che lo avevano già svenduto agli arabi in estate. A ottobre si parlava ancora di un problema Dybala, non integrabile al sistema di gioco. Stendiamo un velo pietoso su tutti gli amanti dell’anti-calcio. Facendo tutti gli scongiuri del caso. 

Paulo fa una doppietta fantastica al Porto ieri sera, con giocate da fenomeno. Una partita da incorniciare. Una vittoria schiacciante, ma con qualche sbavatura come sottolinea Ranieri, ma con la Roma che passa meritatamente agli ottavi. Un 3-2 bugiardo, perchè la Roma come all’andata, regala gol agli avversari, non riesce a gestire le partite in maniera intelligente quando è in vantaggio ed in totale controllo, e neanche con l’uomo in più. Un Ranieri molto arrabbiato che ha bacchettato la squadra per questa situazione. Si alza il baricentro oltremodo e si espone al contropiede avversario lasciando praterie di campo, quando invece basta far girare la palla e farli correre a vuoto. Abbiamo corso rischi inutili e pericolosi e quindi serve più accortezza. Per non parlare delle ingenuità in fase difensiva. Svilar e N’Dicka poco convincenti in tante loro scelte. Bene ancora Mancini ed il maltrattato Celik, che è in un periodo di pura lucidità calcistica. Segnalo un discreto primo tempo di Pellegrini anche se sparisce nel secondo, deve tornare leader ed incidere. Centrocampo di ferro con Kone e Paredes, con quest’ultimo che sarà squalificato per l’andata degli ottavi. Angelino ancora una volta migliore in campo, un treno su quella fascia, da applausi. 

Capitolo centravanti. Tanta tigna e tanta corsa per Shomurodov, ma non è un cecchino. Lui è piu seconda punta, come spalla a Dybala va meglio di Dovbyk, ma la categoria rimane quella di una squadra di provincia. Ma l’impegno è tanto e si fa trovare sempre pronto. Lavora bene per l’economia della squadra, a Udine incise tanto, a rete con l’Eintracht e anche ieri fa il suo. Un messaggio chiaro per Dovbyk. Tra Udine, Venezia e Parma, la Roma centra tre vittorie consecutive, ed in Europa siamo tornati in corsa. Ranieri ha dato una svolta ad una stagione iniziata male e che ad un certo punto si stava mettendo malissimo. In campionato ci sono ancora le possibiltà di rientrare in Europa ma solo se si continua a correre e le altre davanti si fermano. Ma la partita si gioca soprattutto in Europa, già da oggi con un sorteggio batticuore. Lazio o Athetic Bilbao? Evitare il derby mi sembra la soluzione più logica, anche per le coronarie, ma a Bilbao si giocherà la finale ed i baschi sono davvero forti. Chiudiamo gli occhi e pensiamo da grande. Siamo la Roma!

*Roma Club Dublino, tifoso Roma