Massimo Ciccognani
Un patrimonio di tre gol buttato letteralmente a mare. Quella del City è una crisi bella e buona, di risultati, ma anche di testa. Col Feyernoord a Etihad, finisce 3-3 dopo che i Citizens erano andati facili sul 3-0. Partita finita? Manco per idea, perché al primo squillo olandese le gambe degli inglesi hanno cominciato a tremare, la paura ha preso il sopravvento e vanificato un’ora in cui sembrava che il peggio era alle spalle. E invece la crisi dei Citizens continua. La squadra di Guardiola sta soffrendo oltre misura le assenze, da Rodri passando per Kovacic. Un momento sfortunatissimo per la formazione di Pep Guardiola, in Champions reduce dal botto di Lisbona, il 4-1 incassato dallo Sporting, ma anche in campionato, reduce da tre sconfitte consecutive contro Bournemouth, Brighton e Tottenham, quest’ultima in casa, piuttosto fragorosa visto il 4-0 finale. I Citizens non vincono dal 26 ottobre (1-0 al Southampton). Poi, le quattro sconfitte di fila che hanno incrinato fiducia e ambizioni, mentre vedevano il Liverpool scappare, sia in Premier che in Champions. Stasera era l’occasione giusta per il riscatto. Un primo tempo dominato, con la difesa olandese che ha retto fino ad una manciata di minuti dall’intervallo, quando un fallo in area è stato punito con la massima punizione che Haaland (51 gol in 44 partite) ha trasformato con la solita freddezza. E lì la partita è cambiata, l’animo è diventato più sereno. E’ arrivato il raddoppio di Gundogan e a stretto giro il terzo gol di Herling Haaland, entrambi in fotocopia con due mancini da centro area che non hanno dato scampo al portiere olandese. Sul 3-0 la partita si è quasi addormentata, con il City più a tenere palla e il Feyenoord che ha trovato il gol del 3-1 con un conclusione mortifera di Hadj Moussa con un tiro dal vertice sinistro dell’area piccola che si è infilato a fil di palo. Il gol olandese ha riportato il City nella paura, acuita a pochi minuti dalla fine dal gol che ha riaperto la gara, quello del 3-2, firmato da Santiago Gimenez che sotto misura ha fulminagto alle spalle di Ederson. La paura ha preso il sopravvento, il Feyenoord lo ha percepito e Hancko a un minuti dalla fine ha portato a termine l’incredibile rimonta. Finisce 3-3 con tanti, troppi problemi da risolvere per Guardiola.