Francesco Raiola
Penultima stagionale al Maradona domani pomeriggio per il Napoli di Calzona, che nonostante tutto vedrà uno stadio con oltre quarantamila spettatori. Azzurri reduci dell’ennesima delusione stagionale dopo aver buttato altri due punti nella trasferta di Udine, con il gol di Success nel recupero. Altro passo falso, che segue le rimonte subite in casa contro la Roma, il Frosinone è il Torino, senza contare l’altra vittoria sfumata oltre il recupero a Cagliari. Dieci punti che avrebbero proiettato il Napoli in piena zona Champions, ma che invece a causa dell’atavica e mai risolta fragilità difensiva vede gli azzurri invischiati nella lotta per un posto in Conference League. Domani al Maradona arriva il grande rimpianto di Aurelio De Laurentiis, quel Thiago Motta primo allenatore contattato per il dopo Spalletti, che rifiutò la panchina azzurra, probabilmente nel timore di non poter ripetere la cavalcata trionfale dell’attuale c.t. in una piazza oggettivamente non abituata a vincere. Da allora, Thiago Motta ha trascinato il suo Bologna ad un passo dalla zona Champions, mentre De Laurentiis ha cambiato tre allenatori in una stagione vissuta pericolosamente, il cui obiettivo finale resta in ogni caso mantenere il piazzamento nelle coppe europee. Programmare il futuro diventa quindi la priorità per De Laurentiis, che dopo aver scelto già da oltre un mese il direttore sportivo Giovanni Manna, strappato alla Juventus, sta chiudendo il cerchio per regalare un top allenatore al Napoli che verrà annunciato probabilmente alla fine di maggio. Sono risalite in settimana le quotazioni di Gasperini, autore del miracolo Atalanta e impegnato nella doppia finale di Coppa Italia e Europa League, alla pari di quelle di Italiano, anche lui in finale con la Fiorentina. Gli altri nomi alla finestra restano quelli di Pioli sempre più lontano dalla panchina del Milan, che sembra la pista più facilmente praticabile da De Laurentiis, e poi il sogno dei tifosi azzurri, quell’Antonio Conte che ridarebbe entusiasmo alla piazza, ma che sarebbe molto impegnativo per il bilancio del Napoli. Nel frattempo Calzona prova ad onorare gli ultimi tre impegni stagionali contro un Bologna vicino al sogno Champions. Recuperato Kvaratskhelia che sarà titolare, tornano disponibili anche Raspadori e Juan Jesus, out invece Mario Rui e Zielinski. Solito modulo per Calzona che in difesa schiera Rrhamani-Juan Jesus, esterni Olivera e Di Lorenzo. Conferma per la linea mediana con Cajuste ancora titolare con Lobotka e Anguissa. Tridente scudetto con Politano, Osimhen e Kvaratskhelia.
Per Thiago Motta out insieme a Ferguson anche Soumarò. Dubbio in difesa per Calafiori, ma la linea difensiva dovrebbe vedere la coppia Lucumì-Beukema con Kristiansen e Posch sulle fasce. Mediana a due con Aebischer e Freuler, con Fabbian ed El Azzouzi che si giocano il ruolo di trequartista centrale, mentre esterni dovrebbero esserci Saelemakers e Ndoye, dietro Zirkzee riferimento offensivo. Fischio di inizio al Maradona alle 18. Arbitro del match sarà il sig. Pairetto di Nichelino.