UEL. Atalanta, ci sei: pari a Marsiglia

Nella foto: esultanza Gianluca Scamacca (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Antonio Mengoni

L’Atalanta si ripete e la missione finale è davvero ad un passo. Con la forza dei nervi distesi, con la capacità di gestire le transizioni di una partita difficile, dove la Dea non perde mai la testa fino a portare a casa un risultato imprortante, prezioso. Perché adesso la qualificazione si gioca nella sua tana dove avrà il beneficio del fattore campo e l’aiuto della sua gente. Bergamo sogna, e fa bene. Dublino si staglia all’orizzonte, un obiettivo serio e concreto. Il futuro è davvero adesso.

Al Velodrome di Marsiglia si gioca in una bolgia, ma l’Atalanta non soffre l’ambiente oltre misura e chiude con un pareggio (1-1) che lascia aperte le porte della finale da centrare tra sette giorni al Gewiuss di Bergamo. Tutto nel primo tempo, con Scamacca che zittisce i tifosi francesi firmando in avvio il vantaggio bergamasco. Koopmeiners allarga bene per il centravanti nerazzurro che da fuori infila con un diagonale imprendibile Pau Lopez. Ma il Marsiglia è squadra tosta e  a stretto giro si rimette in corsa, prima Kolasinac salva a porta vuota dopo un’uscita a vuoto di Musso, poi, arriva il pari con Mbemba che conclude dalla distanza, anche stavolta Musso rimane impietrito e palla che si insacca alle sue spalle. Il Marsiglia aumenta i giri del motore, con Ederson che salva in scivolata sull’ex Roma Veretout. La partita si apre e il Marsiglia allo scadere fallisce una ghiottissima occasione con Aubameyang che calcia fuori da buonissima posizione. Nella ripresa la gara non scende di intensità, con il Marsiglia ad attaccare e la Dea a contenere con ordine. Alla fine è 1-1, si decide tra sette giorni in casa della Dea.

P