Con la testa giusta, è una grande Juve

Tommaso Lamesta *

La doppia sfida contro la Lazio, è l’immagine che meglio rappresenta la stagione della compagine Juventina. A Roma, i ragazzi di Max Allegri hanno perso meritatamente la partita complice una prestazione convincente da parte dei biancocelesti. Il copione in Coppa Italia sembrava essere lo stesso di quello del campionato, ma sono risultati fondamentali i 15 minuti di intervallo nello spogliatoio per chiarire le idee e tornare in campo per conquistare il pallino del gioco e la supremazia territoriale. Una volta impossessati di questi due elementi, la Juventus ha giocato finalmente, dopo tantissimo tempo, da vera squadra. Sembrava essere tornata in campo la fotocopia della prima Juventus di stagione. Dopo questa prestazione, che ha fatto allontanare almeno per una notte la brutta partita di campionato, abbiamo ipotecato la finale di coppa Italia. Ora ritengo che si debba mettere al sicuro la tanto desiderata qualificazione in Champions per il prossimo anno. La mia più grande perplessità però, così come quella di tutti gli juventini, è la motivazione per la quale questa squadra sia così altalenante. In non meno di 72 ore siamo passati da un calcio ampiamente insufficiente al bel gioco del secondo tempo in Coppa Italia contro lo stesso avversario. Per ritornare a grandi livelli bisogna per prima cosa eliminare questo aspetto. Inoltre, sono totalmente soddisfatto di entrambe le prestazioni di Federico Chiesa. Sembra essere recuperato definitivamente da quel maledetto infortunio e può risultare fondamentale per il finale di questa stagione e, soprattutto, per la prossima. Infine, così come ha detto il mister, la priorità è mettere le “cose apposto” in campionato. Ritornare a vincere e a convincere contro la Fiorentina è l’imperativo categorico per avvicinarsi alla matematica certezza di un posto in Champions che significherebbe una solida base per costruire la Juventus del domani. Fino alla fine.

*Tifoso Juventus