Roma-Inter è anche Lukaku-Lautaro: sfida tra titani

Nella foto: esultanza Romelu Lukaku (foto Gino Mancini)

Roma-Inter è il primo vero esame per Daniele De Rossi. Le tre vittorie di fila hanno dato consapevolezza alla Roma, ma in De Rossi c’è tanto rispetto, anche se chiede ai suoi un briciolo di sfrontatezza. Il tecnico romanista sa di affrontare la squadra più forte del campionato, miglior attacco e miglior difesa, imbattuta in trasferta e, se vogliamo, irresistibile. Per chiunque, anche per la ritrovata Roma.  

Ma De Rossi non si fascia la testa prima di essersela rotta, mostra profondo rispetto nella capolista di Inzaghi, in tribuna per squalifica, ed è pronto a giocarsela, senza una difesa ad oltranza che sarebbe deleteria, soffrendo, ma pronti a far male.  Servirà l’approccio giusto, la mantalità da grande squadra. Si giocherà in mezzo al campo, dove i nerazzurri hanno tantissima qualità con Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, cui dovranno rispondere Bove, Cristante e Paredes, sbagliando nulla. Inter meglio in tutto, ma la Roma non si sente da meno e Daniele De Rossi questo esame se lo vuole giocare con la consapevolezza di essere squadra vera, con le sue idee.

Poi sarà sfida tra titani là davanti, dove l’Inter propone l’ormai collaudata coppia Lautaro Martinez-Thuram, mentre nella Roma, potrebbe essere la giornata del grande ex Romelo Lukaku, fischiatissimo nella gara di andata, ma pronto ad incidere nella sfida che conta, quella sul suo campo, trascinato dalla sua gente. Passato e presente in campo all’Olimpico, con l’Inter che ha scelto Thuram come partner dell’argentino, mentre l belga è volato a Roma dove è diventato subito il beniamino della gente romana. Tanti gli ingredienti in una partita dove sulla cartail pronostico è insindacabile dalla parte dei nerazzurri, ma nella partita secca, lo ha ribadito anche De Rossi, l’Inter è battibile. Ed è quello che vuole provare a fare il tecnico della Roma. Per lui è il vero esame di maturità, per Farris, sostituto in panchina di Inzaghi, l’occasione per dimostrare che quest’anno contro la Beneamata, non ce n’è per nessuno. Ingredienti essenziali e giusti per una partita ad alrtissimo livello. E allora, basta parole. Quelle, le lasciamo al campo.

QUI ROMA De Rossi conferma la difesa a quattro che ha battuto il Cagliari, con Rui Patricio tra i pali e il quartetto formato da Karsdorp, Mancini, Llorente e Angelino. Nei tre in mezzo spazio per Bove che agirà insieme a Paredes e Cristante, con El Shaarawy che partirà dalla panchina. Unica punta Lukaku con alle spalle Pellegrini e Dybala.

QUI INTER Inzaghi, in tribuna per squalifica, in campo con i titolarissimi, con Acerbi Pavard e Bastoni davanti a Sommer. In mezzo, Barella, Calhanoglu e Mkhiraryan. Unico dubbio a destra dove scalpita Dumfries, mentre scontata la presenza dalla parte opposta di Dimarco. Davanti i soliti Lautaro Martinez e Thuram.

COSI’ IN CAMPO (Stadio Olimpico, ore 18)

ROMA (4-3-2-1). Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Llorente, Angeliño; Bove, Paredes, Cristante; Pellegrini, Dybala; Lukaku. All De Rossi

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. All Inzaghi (in panchina Farris) 

Arbitro: Guida di Torre Annunziata

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