Augusto Riccardi
TORINO Per una notte, la Juve è sola al comando del massimo campionato. In attesa di Inter-Frosinone di domani sera, i bianconeri battono, non senza fatica, il Cagliari allo Stadium e si prendono il primato con un punto di vantaggio sui nerazzurri. Finisce 2-1, sblocca Bremer, raddoppia Rugani, accorcia Dossena che colpisce anche un palo. Per la Juve, una notte da Allegri.
Le scelte di Allegri e Ranieri
Scelte ponderate da parte dei due tecnici: Allegri con il solito 3-5-2. Nei tre dietro, davanti a Szczesny, ci sono i riconfermati Gatti, Bremer e Rugani. In mezzo il tecnico livornese deve fare a meno dello squalificato Rabiot e di conseguenza si affida a Mckennie, Locatelli e Miretti, con Cambiaso e Kostic esterni. Davanti panchina per Vlahovic e coppia d’attacco formata da Chiesa e Kean. Dal canto suo Ranieri dispone il suo Cagliari 4-3-1-2: Scuffet tra i pali, Zappa, Dossena Goldaniga e Augello nei quattro dietro. In mezzo Jankto, Prati e Makoumbou, Viola trequartista a sostegno di Luvumbo e Petagna.
Sblocca Bremer, la chiude Rugani
Meglio la Juve che parte meglio e costringe il Cagliari nella propria sedici metri, anche se i sardi non vanno mai in affanno. Il Cagliari cresce a ridosso della mezz’ora e la prima vera occasione per gli isolani con Dossena che tutto solo in area, impatta male la sfera che finisce sopra la traversa. Poi due buone opportunità per i bianconeri, con Kean che solo davanti a Scuffet sbaglia lo stop, poi con Cambiaso, che spara altissimo. Non cambia il tema tattico nella ripresa, con la Juve a fare la partita e il Cagliari a ribattere colpo su colpo. Dopo un colpo di testa alto di Gatti da palla inattiva, arriva il vantaggio bianconero. Ancora da palla inattiva: punizione di Kostic, la testa di Bremer, stavolta Scuffet si arrende, 1-0 Juve. Il buon momento bianconero continua e a mettere al sicuro il risultato, ci pensa Rugani che corregge in rete un centro di Kostic. Palla che prima colpisce la traversa poi di petto la riprende e a venti dalla fine mette il punto esclamativo sul match.
Cuore Dossena, non basta
Il Cagliari però non molla e sempre da palla inattiva la riapre con Dossena, ancora il migliore tra i suoi: 2-1 con quindici minuti ancora da giocare. Il Cagliari ci crede, Dossena centra il palo a portiere battuto, poi è Oristanio a coordinarsi male e spedire alto di testa da centro area. La partita si apre, cinque di recupero che bastano alla Juve per portare a casa il risultato. Ma il Cagliari esce a testa altissima dallo Stadium.