Paolo Dani
Doveva essere la partita della conferma dopo il successo di Coppa sul Psg, invece il Milan precipita nel peggiore degli incubi: da 0-2 a 2-2 a Lecce, rimontato con facilità estrema, con i salentini che mettono a nudo tutti gli attuali limiti della squadra di Pioli. La sblocca Giroud, raddoppio di Reijnders poi, nella parte discendente del match, la clamorosa rimonta del Lecce. Entra Sansone e fa 1-2, poi il pari di Banda e gol annullato a Piccoli in pieno recupero. Ma che partita. Senza dubbio merito di un Lecce che ci ha creduto fino alla fine, centrando un insperati pareggio. E poi anche andare meglio.
Il Milan parte meglio nonostante Leao si fermi dopo pochi minuti in via precauzionale. Dentro Okafor. Alla mezz’ora il Milan la sblocca: centro di Theo Hernandez per la conclusione sotto misura di Giroud. Cinque minuti e sembra poterla chiudere Reijnders, che infila Falcone per il 2-0 rossonero, con lo stesso Reijnders che sfiora la doppietta personale, ma stavolta a salvare il Lecce è il palo. Sullo 0-2 esce fuori il Lecce, ed è bravo Maigna a salvare sulla conclusione a botta sicura di Banda.
La sfida si accende nella ripresa con il Milan che continua ad attaccare ma senza graffiare. Decisivi i cambi di D’Aversa che manda in campo Blin, Sansone e Piccoli, e la partita cambia. Proprio Sansone accorcia segnando su calcio d’angolo, dopo sponda di Blin. Poi il pari di Banda dopo un’azione travolgente dei giallorossi salentini: Piccoli recupera una palla persa in maniera velenosa da Musah, e aprire sull’ex Bologna, palla prolungata per Banda che di mancino fulmina alle spalle di Maignan: 2-2. Il pertiere rossonero viene salvato dal palo sulla conclusione di testa di Sansone. Poi viene espulso Giroud per doppio giallo, e sulla punizione va in gol Piccoli, annullato per un precedente fallo su Thiaw. Finisce 2-2 col Milan che si butta via ancora una volta, ben sapendo che Inter e Juventus possono davvero scappare. Bene il Lecce, alla fine anche con tanto rammarico. Ma l’impresa, rimane.