Verso Milan-Lazio. Pioli: “Sfida da dentro o fuori”

Nella foto: Stefano Pioli (foto di SALVATORE FORNELLI )

Paolo Dani

MILANO C’è il Napoli Campione d’Italia, passaggio di consegne obbligato con il Milan che il titolo lo ha vinto lo scorso anno. Per questo Stefano Pioli, alla vigilia di Milan-Lazio, parte proprio dal titolo conquistato dagli Azzurri. “È un passaggio di consegne a una squadra fortissima, a cui vanno fatti i complimenti. Vittoria meritata, congratulazioni a tutta la società, Spalletti e i giocatori. I festeggiamenti ci hanno ricordato quanto accaduto l’anno scorso, speriamo di ripeterci presto”.

Poteva esserci anche il Milan nella corsa allo scudetto… “Cosa è mancato? Non è questione di strategia o programmazione, ogni stagione fa storia a sé. Bisogna essere lucidi e dire che l’anno scorso abbiamo vinto un campionato incredibile, quest’anno rivincerlo sarebbe stato straordinario. L’anno scorso il salto l’abbiamo fatto uscendo dalla Champions: delle 12 semifinaliste delle 3 competizioni europee solo il City può ancora vincere il campionato. Noi non siamo ancora a quel livello”.

E poi, sotto con la Lazio. Sfida importante ai fini della qualificazione Champions. “La squadra è consapevole dei jolly già sprecati e sa che non ne possiamo gettar via altri. È una partita quasi da dentro o fuori, dobbiamo fare molti punti da qui alla fine e quella con la Lazio è una tappa molto importante”.

Milan in difficoltà con le piccole, come testimonia il pari con la Cremonese. “Dopo la sosta la squadra ha controllato e dominato molte partite, ma ha ottenuto solamente due vittorie e quattro pareggi. Doveva essere il contrario per come abbiamo giocato, per quanto abbiamo tirato in porta. Se non siamo riusciti a vincere significa che ci è mancato qualcosa, specialmente in area avversaria. Sabato giochiamo contro una squadra molto forte, speriamo di dominare e di essere più decisivi in area”.

Sulle scelte di formazioni e l’eccessivo turnover, Pioli replica convinto. “So perché faccio certe scelte, non c’è un Milan 1 e un Milan 2, i pareggi sono arrivati con diversi tipi di formazione e le prestazioni non sono mai mancate. È mancato il risultato vincente e dobbiamo fare sicuramente meglio da questo punto di vista. Faccio le mie valutazioni e sono convinto di quello che faccio. Lo ero anche prima della Cremonese, anche se poi il risultato non è arrivato”.

Milan in affanno soprattutto in zona gol. “Conosco i miei giocatori, so che stanno bene, ci credono e hanno le qualità necessarie per vincere. Abbiamo lavorato molto su certe situazioni, dobbiamo essere più precisi e più determinati nelle soluzioni finale, dal passaggio al tiro fino alla palla inattiva. Però sono molto fiducioso, lo sono io e lo sono i miei giocatori. La squadra sta bene, non è affranta, è volenterosa e concentrata. Poi è chiaro che dipendiamo dai risultati e in questo momento non siamo soddisfatti e non possiamo sorridere, anche perché le aspettative sono altissime”.

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