Robert Vignola
Va stretto al Milan il punto di Bologna. In un Dall’Ara esaurito Motta ritrova Dominguez a centrocampo, Pioli ricorre ad un massiccio turn over, con Maignan unico titolare e fascia da capitano a Rebic. Partenza rossoblù da sballo: sgroppata di Posch, pallone dentro e Sansone fa secco Maignan. La reazione arriva con un cross di Florenzi che Rebic devia di testa: traiettoria insidiosa ma centrale, che Skorupski controlla. Portiere polacco pronto anche su una punizione di Florenzi, deviata in angolo. Il Bologna prova a spezzare la pressione milanista, un destro di Aebischer sorvola la traversa sotto gli occhi di Maignan. Ma il Diavolo non si fa condizionare ed è un sinistro di potenza balistica a riequilibrare l’incontro: Pobega può esultare.
Nella ripresa le panchine muovono le pedine: Calabria e Messias rilevano Florenzi e Saelemakers, mentre Sansone lascia spazio a Zirkzee. Ben poco in campo, Pioli sceglie allora di ricorrere ai pezzi forti: dentro Diaz e Leao, fuori Origi e De Ketelaar (più tardi anche Gabbia per Thiaw), Motta risponde coprendosi con Moro e Lykogiannis per Aebischer e Barrow (e nel finale Medel per Schouten). Molti cartellini, poche emozioni: Messias dà un pallone d’oro a Rebic che non lo sfrutta, con il tempo regolare agli sgoccioli Diaz spara alto. Il Bologna mostra una condizione appannata, il Milan crea altri pericoli ma si smarrisce nei sedici metri.