Domani derby d’Italia. Allegri: “Difendiamo il secondo posto”

Nella foto: Massimiliano Allegri (foto di SALVATORE FORNELLI)

Augusto Riccardi

TORINO Inter-Juve, finestra sul futuro. Ne è convinto anche Massimiliano Allegri, perché vale tantissimo. Il 19 aprile è attesa la sentenza plusvalenze che potrebbe riaprire scenari nuovi, ma intanto Allegri pensa a fare cassa di qui a quella data. “Quella di domani sarà una bella partita contro una squadra forte, è una partita meravigliosa davanti a 70mila spettatori, è il derby d’Italia e sarà una partita affascinante. Bisognerà essere molto bravi. Dobbiamo ambire e cercare di fare il massimo. Ora domani abbiamo l’ultima partita, è importante e difficile a Milano perché gli scontri diretti sono sempre difficili da giocare. Abbiamo perso a Milano col Milan, a Napoli, a Roma. Abbiamo battuto la Lazio e l’Inter in casa e pareggiato con la Roma. Quindi gli scontri diretti più o meno 2 li vinci, 3 li perdi, 3 li pareggi. Su quello siamo in linea. In classifica ora siamo indietro, è difficile recuperare ma dobbiamo fare il massimo. Domani è importante, noi nell’ottica della classifica, ripeto e lo dico da qui fino alla fine del campionato: la squadra in campo ha fatto 53 punti e su questo dobbiamo ragionare. Da qui al 19 aprile quando ci sarà la sentenza vedremo cosa succederà, però noi lavoriamo su quello. Poi avremo l’Europa League, la Coppa Italia. Ora pensiamo a domani sera, poi recuperiamo le energie e poi affrontiamo passo dopo passo un aprile bello ed entusiasmante da giocare e da vivere”.

In Europa League sorteggio non fortunato. “Lo Sporting è una buona squadra, ha tecnica e ha entusiasmo. Sono giovani ma sono bravi, ci prepareremo al meglio quando dovremo giocare. Le palline della Champions sono così, il destino ha voluto che le italiane abbiano il 75% di possibilità di andare in finale, almeno una, e penso sia un buon segnale per il campionato italiano”.

Allegri e Inzaghi spesso criticati. “Nel calcio ha ragione chi vince, a fine anno verranno tirate le somme e fatta un’analisi di quello che è andato e che non è andato. Inutile che dica che quest’anno per tanto tempo non abbiamo avuto questo o quello, dall’altro lato c’è il riscontro positivo che hanno giocato cinque giovani. La stagione non è ancora finita, in questo momento tutto è bello e magari fra 20 giorni è l’opposto, magari poi non arrivi in finale, non parlo della Juve ma in generale, e resti fuori dalle prime quattro, mentre ora la stagione sembra fenomenale. Fino alla fine dell’anno non si può dire se la stagione è buona o meno buona. L’obiettivo della Juventus è arrivare in questo momento a giocarci tutte le possibilità di arrivare nelle due finali di coppa e arrivare tra le prime quattro in campionato. Bisogna difendere il secondo posto perché abbiamo 53 punti che sono 3 più dell’Inter, 5 più del Milan, 4 più della Lazio e 6 più della Roma. Noi non dobbiamo valutare quello che succede fuori dal campo. Se a fine anno la squadra al netto delle sanzioni sarà sesta o quinta vorrà dire che la stagione non sarà andata bene. In questo momento bisogna difendere il secondo posto che è quello sul campo”.