Un derby per sognare

Stefano Sale *
La tempesta perfetta. Di quelle che alla fine fanno pochi danni. La Real Sociedad ci prova ma cozza contro il muro giallorosso,  con Chris Smalling ancora protagonista. È una Roma organizzata, arcigna e compatta che si muove come una testuggine romana. Di fatto, rischiamo solo in un paio di circostanze, due occasioni clamorose, episodi che potevano riaprire il match. Ma così non è stato, un po’ di buona sorte ma la qualificazione ai quarti di finale è ampiamente meritata. Una competizione dove uno come Josè Mourinho può fare la differenza, anche se i prossimi avversari saranno tosti da affrontare. Arrivare fino alla fine però è possibile. Non sarà possibile invece per la Lazio, unica squadra italiana eliminata. Se Sarri snobba la vetrina europea per il campionato forse non ha tutti i torti, non è un loro territorio per tradizione ed ambizione. Il quarto posto e quindi un posto in Champions League invece è un discorso aperto, con la partitissima di domenica sera. Sarà un derby spartiacque. Chi vince darà una spallata decivisa ai rivali. Dato per scontato le milanesi per gli altri due posti disponibili, è un testa a testa tra le romane da qui fino alla fine. Un derby nel derby. L’importante domenica sarà almeno non perdere per tenere vivo il discorso. Ma anche cercare di non buttare mai più occasioni clamorose come contro Cremonese e Sassuolo. Punti persi, per colpa nostra, certo, ma anche con lo zampino della classe arbitrale, ancora una volta protagonisti in negativo, episodi che in entrambe le partite hanno sicuramente condizionato il risultato. Senza contare le pagliacciate contro il nostro allenatore. A consolarci, le altre rivali in campionato che vanno a pari passo, evidentemente le tante partite e le coppe portano via energie e concentrazione a tutti. Ora però si deve sbagliare poco e niente se vogliamo centrare gli obiettivi. Da domenica sera in poi. Avanti Roma!

*Roma Club Dublino, tifoso Roma


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