Marco Grande
Cala il sipario sul 19esimo turno di serie B, l’ultimo del girone di andata. Il campionato ha un solo padrone, il Frosinone di Grosso, che si mette alle spalle l’unico punto raccolto nelle ultime tre sfide, battendo allo Stirpe per 3-0 la Ternana. Apre le danze Mulattieri a fine primo tempo, mentre nella ripresa Insigne e Garritano arrotondano per i ciociari, sempre primi a quota trentanove, a più tre sulla Reggina seconda. Che non delude le aspettative, battendo 1-0 in trasferta l’Ascoli grazie alla rete di Rivas nella ripresa.
Il terzo posto, nella sfida del San Nicola tra Bari e Genoa, va ai liguri. Finisce 2-1 per la banda di Gilardino, che passa in vantaggio agli albori con Puscas, prima di subire il pari dei pugliesi con Cheddira e di chiuderla definitivamente con Gudmundsson. Tre punti e balzo a quota trentatré in graduatoria.
In ottica playoff, a Bolzano il Südtirol perde clamorosamente per 2-0 contro il Modena: un gol per tempo per gli emiliani, a segno con Magnino prima ed Armellino poi. Continua a risalire il Pisa, che si congeda dal 2022 con la vittoria di misura a Ferrara, ai danni della Spal di De Rossi, resa possibile dal gol di Sibili ad inizio ripresa. Spal che finisce addirittura sedicesima, a quota venti punti. Gli stessi del Venezia, che in Veneto strappa un mezzo sorriso a Vanoli, riuscendo a pareggiare 2-2 col Parma: passano in vantaggio i ducali con il rigore trasfromato da Vazquez a fine primo tempo. Si ripete l’ex Siviglia ad inizio ripresa. Poi succede l’impensabile, e i padroni di casa prima dimezzano lo svantaggio con Pohjanpalo, mentre ai titoli di coda ristabiliscono la parità con Pierini.
In fondo alla classifica, s’intravede un po’ di luce sia a Como che a Perugia: Arrigoni e Mancuso firmano il successo interno per i comaschi, contro il Cittadella. Adesso i lombardi sono fuori dalla zona playout, a quota ventidue punti. Tre lunghezze in più del Perugia, che a Benevento esulta grazie a Lisi e a Luperini, inguaiando Cannavaro, reduce da una stagione decisamente sotto le aspettative. Il Cagliari rialza la testa e mette la quarta: alla Sardegna Arena, è 2-0 per i sardi sul moribondo Cosenza (reti di Lapadula e di Lella nella ripresa). Iniezione di fiducia per Pavoletti e compagni, che ora vedono i playoff avvicinarsi.