La nostra festa

Salvatore Savino *

C’è aria di festa a Napoli, persino il cielo sembra volersi adeguare, tanto che l’azzurro regna sovrano, persino adesso che l’autunno dovrebbe ingrigire le giornate. Il Napoli continua ad emozionare e ad entusiasmare i tanti tifosi sparsi per il mondo. La povera ultima vittima in ordine di tempo della corazzata azzurra è stata la compagine scozzese dei Rangers Glasgow. Credo che nei pub scozzesi saranno volate pinte e pinte di birra e di whisky per digerire la pesante sconfitta patita a Fuorigrotta. Girone di Champions a punteggio pieno, 20 gol, roba da non crederci, con la squadra partenopea che ha sciorinato cinque prestazioni di un livello tecnico, tattico ed emozionale, da far venire i brividi. Ma tra poche ore si tornerà a giocare in campionato, affrontando i neroverdi del Sassuolo, e non esiste alternativa alla vittoria per continuare a comandare la classifica di Serie A.

L’ uso accorto, scientifico direi, che Spalletti fa della numerosa e qualitativa rosa del Napoli, consentirà allo stesso allenatore di Certaldo, di poter utilizzare alcune delle gemme preziose del suo tesoro, fresche e riposate, dopo aver tifato per i compagni dalla panchina del Maradona. Ecco… Maradona. Domenica sarà il tuo compleanno, Diego. Saranno 62 anni, e se il mondo dimentica, Napoli certamente no. Arrivasti giovanissimo, e ti accogliemmo come solo una madre sa fare con un figlio. Quante ore trascorse davanti alla televisione, in quelle sere di inizio estate, sperando di avere la notizia del tuo arrivo, e una sera, quando sembrava che tutto ormai fosse finito, il rullo annuncio’: “Maradona e’ del Napoli !”. Quando la tua testa piena di riccioli spuntò dalla vecchia scaletta degli spogliatoi, tutti i napoletani avvertirono sulla propria pelle, nella propria anima, nel profondo del proprio cuore, che qualcosa nella loro vita stava per cambiare, ed era tutto vero. Tu ci avresti cambiato e per sempre. Tu ci hai reso di nuovo orgogliosi e fieri di essere napoletani, ci hai portato ad essere Campioni d’Italia, a gonfiare il petto mostrando Il Tricolore.

Ti ricordi Diego, come era bella Napoli tinta d’azzurro? Bandiere, striscioni, persino l’asfalto delle strade era stato dipinto di azzurro… Donne, bambini, vecchietti, tutti riempivano la città di gioia, di festa, e qualcuno dall’ emozione si lascio’ andare a qualche pianto liberatorio… I giornali e le televisioni ci remavano contro, cercando di proteggere le grandi squadre del Nord, e tu, impavido, lo gridavi ad alta voce, come sempre pronto a difendere Napoli, la tua Napoli. Non ti sembra che quest’anno somigli molto a quell’anno? Anche adesso la gioia sta riempiendo la città, si gira per le strade e si respira aria azzurra, le famiglie sono tornate allo stadio, che ora si chiama come te, e pensavo proprio che… sai, Diego, questa città ha proprio bisogno di vincere un’altra volta, di riabbracciarsi per le strade, di regalare sorrisi a qualche vecchietto che, con gli occhi umidi di pianto, vuole rivivere con i suoi nipoti la gioia dello scudetto. 

Sono certo che da lassù stai facendo un grande tifo, e ad ogni partita sei con i ragazzi nello spogliatoio, dandogli la carica per vincere. Per ora ha già vinto il tuo, il nostro Boca, e sarai felice lassù, ma ora deve vincere anche il Napoli, e sono certo che questa volta ci riuscirà. Sono bravi ragazzi sai? Si aiutano, tutti si vogliono bene, e poi, hai visto come giocano? Sembrano una macchina perfetta per divertirsi e vincere. Il Napoli è e resta la tua casa, la tua famiglia. Tu sei e resterai sempre il nostro unico, inimitabile condottiero. Pensa, dopo tanti anni, si rivedono di nuovo gli scugnizzi giocare a pallone per strada con la maglia azzurra, fieri della loro squadra e della loro terra, come qiando c’eri tu… Ue’ Diego, si sta facendo tardi, il cielo si riempie di stelle… lo senti il coro…

” Olè! Olè Olè Olè! Diego! Diego! “… è un coro che non smetterà mai, perché tra Napoli e te… è amore vero, è storia, é l’abbraccio azzurro più bello che c’è …Ora rimettiamo le bandiere ai balconi, nei bassi si cuciono gli striscioni, tutti cercano qualcosa di azzurro da mettere alla finestra. E se qualcuno dice che è troppo presto, che bisogna essere cauti, che non dobbiamo fare i soliti napoletani…sai che rispondiamo? Noi siamo il Napoli, siamo forti, uniti, e ci crediamo, ci vogliamo credere, contro tutto e tutti, proprio come ci hai insegnato tu…e anche stavolta faremo capire al mondo che avevi ragione…come sempre. Auguri Diego, auguri Napoli. Forza Napoli Sempre.

*Scrittore, tifoso Napoli

error: Il contenuto è protetto !!
P