Premier. Liverpool, ultima chiamata

Nella foto: Jurgen Klopp - CREDITS UEFA (Photo by Alexander Hassenstein - UEFA/UEFA via Getty Images)

Carlo Valenti

LONDRA Un ritardo di 14 punti dalla vetta, troppo per una squadra come il Liverpool che pure alla vigilia era atteso a ben altra stagione. Ma il campo finora ha riservato tanta amarezza per i Reds di Jurgen Klopp al punto che la partita di domenica sera alle 17.30, ad Anfield contro il Manchester City, diventa un crocevia fondamentale della stagione. Perdere significherebbe abdicare al ruolo di prima antagonista del City, come lo era stato nella passata stagione, con l’estenuante testa a testa risolto solo in dirittura d’arrivo. Sta invece decisamente meglio la squadra di Guardiola, seconda ad un punto dalla capolista Arsenal, sia dal punto di vista fisico che mentale.
Chi spera di approfittarne, è proprio l’Arsenal di Arteta che nel turno precedente ha risolto in proprio favore la sfida con il Liverpool: i londinesi sono attesi alla sfida esterna di Leeds (domenica, ore 15) e contano di fare bottino pieno per poi mettersi comodi in poltrona per vedere Liverpool-City.

Chi non ha intenzione di mollare, è il Tottenham di Antonio Conte che, sabato alle 18.30, affronta in casa l’Everton che sulla carta non è avversario particolarmente scomodo anche se in Premier, mai dire mai. Il Chelsea, dopo il cambio della guida tecnica, sembra aver ritrovato sprint e qualità. E’ ad un passo dal passaggio del turno in Champions e in campionato vuole blindare un posto per la prossima Champions. I Blues, domenica, ore 15, sono attesi dall’Aston Villa. Si può fare. Queste le altre partite della giornata: Bren- tford-Brighton (venerdì ore 21), Leicester-Palace (sabato, ore 15), Fulham-Bournemouth (sabato, ore 16), Wolves-Nottingham (sabato, ore 16), Manchester United-Newcastle (domenica, ore 15), Southampton-West Ham (domenica, ore 15).

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