Verso Roma-Atalanta. Gasperini: “Serve una gara di personalità”

E’ un Gasperini sereno e spavaldo quello che inquadra la prossima sfida della sua Atalanta in casa della Roma. A cominciare da quel primato che risveglia i sensi del tecnico della Dea. “Quest’anno non ci siamo mai posti nulla, essere primi dopo sei giornate è un grande merito. Ma è appena l’inizio, è un campionato ancora da decifrare, è parecchio difficile. Le big si sono rinforzate in modo notevole, ma anche le altre squadre: Monza e Cremonese, che abbiamo affrontato, si sono avvicinate molto, ma anche Lecce e Salernitana. Siamo lì, ma dobbiamo capire cosa possiamo fare, domani sarà un bel test prima della pausa, dopo le idee saranno più chiare”.

Domani esame decisamente probante. E Gasp si attende molto dai suoi. “Sicuramente la personalità, sul modo di stare in campo abbiamo avuto tante conferme, come contro Milan e Torino. Vedremo come riusciremo a giocare domani. Sarà diversa dalle precedenti sfide. Le squadre sono cambiate, la Roma ha preso Dybala, dà un valore straordinario a questa squadra. Lo scorso anno ci sono tanti episodi particolari, era un’altra stagione. Per me rappresenta un test formidabile, incontriamo una squadra indubbiamente forte, può darci anche un’occasione importante per giocare a calcio. Mourinho gioca con una difesa a tre, ha cambiato molto. È un grande allenatore, va al passo con i tempi, modifica in base alle esigenze. Le due partite dell’anno scorso ci sono rimaste un po’…così, senza togliere nulla alla Roma, soprattutto per la capacità che ha di rinnovarsi. Mourinho ha trasmesso un entusiasmo eccezionale a Roma, ha risvegliato una piazza fantastica, genera questo tipo d’entusiasmo”.

La Roma non prende gol in casa, l’Atalanta è emetica in trasferta. “Potrebbe essere una partita da 0-0. Domani siamo alla settima giornata di campionato, il risultato è importante ma allo stesso modo bisogna misurarsi con gli avversari. Roma da scudetto? Nell’immediato dico Napoli, Milan e Inter, sono un po’ più avanti. La Roma ha un organico forte, può pensare di competere, è una squadra che può crescere”.

Davanti si ritrova Ibanez, Cristante, Spinazzola e Mancini che a Bergamo sono stati svezzati. “Stanno facendo benissimo da anni, hanno vissuto un bel momento con noi. Ibanez ha giocato molto meno, era abbastanza acerbo. L’idea era mandarlo in prestito, poi è arrivata la Roma con un’offerta che ha convinto la società, alla fine è cresciuto come ci si aspettava”.

Anche domani dovrà fare i conti con le assenze di Djimsiti, Zapata e Zappacostaa. “Ieri a loro si è aggiunto anche Zortea che ha un problema all’anca, speriamo di recuperarlo la prossima settimana. Boga è recuperato dopo il problema di martedì. Pasalic falso nove è una delle possibilità, abbiamo parecchi centrocampisti offensivi”.

Soddisfatto e felice per Palladino sulla panchina del Monza. “Sono molto felice per lui, c’è anche Thiago Motta. Se il Monza ha fatto questa scelta vuol dire che ha fatto vedere delle ottime qualità già in Primavera. Loro, ma anche Juric, rappresentano una squadra che è arrivata a un soffio dalla Champions, per me è motivo di grande soddisfazione”.

I conti alla fine si faranno in una stagione divisa a metà per via del mondiale, ma con la Dea senza coppe e quindi in grado di preparare meglio le partite. “Ci sarà una sosta di 40 giorni, anomala, speriamo di fare il mercato in quel periodo, sarebbe un grande successo per noi allenatori avere la possibilità di fare una nuova stagione senza il problema del mercato, magari mettendo in mezzo anche gli allenatori. Senza coppe abbiamo tutta la settimana a disposizione, anche se le competizioni internazionali ti danno più di quello che ti tolgono. Lo scorso anno con la Champions abbiamo fatto il record di punti in campionato. In Europa League abbiamo pagato di più, giocavamo il giovedì e poi la domenica. Col Lipsia abbiamo sfiorato la semifinale, poi abbiamo perso terreno anche in campionato”.

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