Dybala-Abraham e la Roma sbanca Empoli

Nella foto: l'esultanza di Dybala e Abraham (foto Matteo Papini/Image Sport)

Doveva vincere e l’ha fatto, la Roma che esce da un momento difficile, complice le sconfitte con Udinese e Ludogorets. Sbanca Empoli (2-1) grazie ai gol di Paulo Dybala e Tammy Abraham. In mezzo il pari di Bandinelli. Meglio rispetto al passato, ma ancora una Roma che deve crescere, che anche stasera ha tenuto in vita fino alla fine l’avversario, dopo aver avuto molte opportunità per chiuderla, compreso un calcio di rigore fallito da Pellegrini. Ma una vittoria importante, in una settimana dove la Roma deve cambiare il proprio cammino. Ed è cominciata bene. Giallorossi che salgono a quota 13, a meno uno da Napoli, Atalanta e Milan. E domenica, all’Olimpico, la sfida alla Dea di Gasperini.

Le scelte

Nessuna rivoluzione. La Roma non c ambia rispetto al recente passato. Così il dubbio legato al centrocampista centrale, con la possibilità di vedere Camara dal primo minuto, tramonta all’annuncio delle formazioni. In mezzo ci sono Matic e Cristante, con Pellegrini avanzato, trequartista alle spalle di Abraham e Dybala. Obbligati gli esterni, con Celik a destra, Spinazzola a sinistra. Tutto confermato dietro, con Mancini, Smalling e Ibanez davanti a Rui Patricio. Una sola novità invece per l’Empoli di Zanetti che presenta la stessa squadra di Salerno, con la sola variante del ritorno di Razvan Marin a centrocampo.

Botta e risposta

All’intervallo è 1-1. La Roma parte forte e meglio e la sblocca dopo i primi quindici minuti con la conclusione fantastica di Paulo Dybala, splendida conclusione a giro dalla distanza che si infila all’incrocio dei pali. E’il terzo centro per l’argentino in serie A con la maglia della Roma. In precedenza, sempre Dybala, aveva centrato la base del palo da distanza ravvicinata. Ma la Roma rallenta anziché affondare alla ricerca del raddoppio, finendo con il restituire fiducia alla squadra di Zanetti che pareggia il conto dei pali colpiti con Satriano. La Roma, sorniona, però ha le sue buone occasioni per raddoppiare, con Pellegrini, Cristante e Celik che vanno vicini al bersaglio grosso. Ma l’Empoli non molla e trova il pari al tramonto della prima frazione con Bandinelli che raccoglie un centro dalla destra di Stojanovic, sorprende la statuaria difesa giallorossa e infila Rui Patricio.

Vantaggio Abraham

La Roma riparte forte e va subito vicina al raddoppio con un colpo di testa di Ibanez che raccoglie un centro al bacio di Pellegrini e schiaccia in rete a botta sicura. Salva miracolosamente Parisi sulla linea. Cacace per Parisi nell’Empoli. Ma la Roma attacca a pieno organico, con l’Empoli che fatica ad uscire. Un’ora di gioco, la Roma non sfonda e l’Empoli comincia a rifarsi vivo dalle parti di Rui Patricio. Spinazzola stoppato sul più bello dopo essere entrato in area palla al piede. Deviata la palla che stava per raggiungere Abraham. E in controgioco è Satriano a divorarsi la palla del vantaggio, con la Roma scoperta. Venti alla fine. E la Roma torna avanti, ancora con una perla di Dybala che sfonda a sinistra, frena, si libera di due avversari, col mancino la mette sul secondo palo dove trova Abraham che arriva in corsa e non sbaglia: 2-1 Roma.

Pellegrini sbaglia dal dischetto

La Roma prova l’allungo, Cacace stende Ibanez. Marinelli indica il dischetto, ma aspetta la conferma dal Var. Dal dischetto Pellegrini che sbaglia, alza troppo la palla che colpisce la parte superiore della traversa e va fuori. Risultato che rimane 2-1. Cambia Mourinho, fuori Dybala e Abraham, dentro Bove e Belotti a dieci dalla fine. L’Empoli pareggia il conto dei legni con l’ex Lazio Akpa Akpro che centra il palo alla destra di Rui Patricio. Rosso per lo stesso ex laziale per un intervento pericoloso ai danni di Smalling. E anche qui è necessaria la visione al Var. La Roma sfiora il terzo gol dopo una fuga di Celik a destra, palla in mezzo, arriva a rimorchio Bove, salva con i piedi Vicario. Sette minuti di recupero con l’Empoli a giocarsi il tutto per tutto, ma in controgioco è Vicario a salvare su Belotti in angolo. Fuori Pellegrini, dentro Camara. Si gioca fino al minuto 98, poi il fischio di Marinelli. Vince la Roma una gara importante. Giallorossi che salgono a quota 13 a meno uno dal terzetto di testa.

 

 

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