Raspadori porta il Napoli in testa: lo Spezia crolla all’ultimo respiro

Nella foto: l'esultanza di Giacomo Raspadori (foto Carmelo Imbesi/Image Sport)

Francesco Raiola

NAPOLI All’ultimo urlo esplode il Maradona e gli azzurri riescono ad espugnare il fortino spezzino grazie a Jack Raspadori che indovina il guizzo finale e regala i tre punti al Napoli in una partita tesa e giocata non bene dalla squadra di Spalletti. Grande atmosfera di festa al Maradona nonostante il tempo incerto, tante famiglie allo stadio a sostenere gli azzurri. Assente la tifoseria spezzina per motivi di ordine pubblico dopo i disordini dello scorso anno al Picco. Spalletti ruota ma stavolta conferma il modulo, Meret fra i pali, Di Lorenzo e Mario Rui esterni, coppia Rrhamani-Juan Jesus, in mediana titolare Ndombelè con Elmas e Anguissa, mentre in attacco Raspadori vince il lallottaggio con Simeone nel tridente con Kvaratskhelia e Politano.  Nello Spezia Gotti osa il 4-3-3 con Agudelo nel tridente con Nzola e Gyasi, regia affidata a Bourabia con Ampadu e Bastoni interna, mentre in difesa linea a quattro davanti a Dragowski con Reca e Holm sulle fasce e Kiwior e Nikolaou coppia centrale. Inizio di match con lo Spezia che prova senza timore reverenziale e gioco duro che Santoro sembra consentire non ammonendo prime Reca e poi Holm per brutti interventi su Politano e Kvaratskhelia. È il georgiano a cercare di accendere la luce al Maradona e costringe Dragowski al primo intervento al quarto d’ora. Alza i ritmi il Napoli e ancora Kvaratskhelia e poi Elmas vanno alla conclusione ma ancora Dragowski risponde presente. Azzurri che sembrano risentire dell’assenza di Osimhen e soprattutto di Lobotka e in contropiede si fa vedere lo Spezia con Gyasi con Meret pronto a ribattere in angolo. Lo stesso Gyasi prende il primo giallo del match per brutto fallo nel finale su Anguissa. Nell’intervallo Spalletti inserisce subito Lobotka per Ndombelè per ridare smalto alla manovra. Subito grandissima occasione per gli azzurri con Anguissa che si vede negare la gioia del gol da Dragowski da due passi. Passano dieci minuti e Spalletti cambia ancora: fuori Politano e Anguissa, dentro Lozano e Ziel inski. È subito pericoloso Zielinski da fuori con Dragowski che salva in angolo,poi anche Elmas di testa alza troppo sulla traversa. Cambia anche Gotti che inserisce Kovalenko per Bastoni. Napoli sterile e Spalletti a metà ripresa gioca la carta Cholito al posto di Kvaratskhelia mentre Gotti cambia Ampadu e Bourabia con Hristov e Ellertsson. Ammonito nelle file del Napoli Elmas per proteste. Rischiano la frittata Mario Rui e Meret su un retropassaggio su cui prova ad approfittare Holm e Rrhamani salva sulla linea il risultato. Ultimo cambio per Spalletti ad un quarto d’ora dalla fine con l’ingresso di Gaetano per Elmas. Giallo per il portiere Dragowski per continue perdite di tempo. Grande occasione per Raspadori da appena dentro l’area su assist di Di Lorenzo ma il tiro è troppo alto. Gotti si copre nel finale e inserisce Sala per Agudelo. Finale molto spezzettato con le continue perdite di tempo dello Spezia e gli attacchi confusi della squadra di Spalletti. Ottima occasione per Lozano sugli sviluppi di un corner con Dragowski a vuoto ma il messicano da ottima posizione tira a lato. Ma il gol arriva proprio a due minuti dalla fine con Raspadori velocissimo stavolta e preciso a ribadire in rete l’assist teso e preciso di Lozano sulla destra con il crollo del bunker spezzino che fa esplodere il Maradona. Rissa sulle panchine con espulsione di Spalletti e Lorieri preparatore portieri spezzino.Cinque di recupero concessi da Santoro con gli azzurri che controllano e portano a casa i tre punti.Vittoria fondamentale per gli azzurri ottenuta grazie al primo gol di Raspadori in maglia azzurra negli ultimi minuti. Tre punti sofferti che lanciano così gli azzurri di nuovo in testa alla classifica prima della trasferta di Glasgow di martedì e del big match di San Siro a Milano contro i campioni di Italia.

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