Addio a Garella, portiere dello scudetto del Verona e del primo Maradona

Nella foto: il pallone della serie A (FOTO DI SALVATORE FORNELLI)

Francesco Raiola

Si è spento stanotte a Verona Claudio Garella, ex portiere del Verona dello scudetto 84-85 e del primo tricolore napoletano di Maradona del 1987. Garella è deceduto in ospedale a Torino per i postumi di un intervento chirurgico al cuore, aveva 67 anni.

Era famoso per la tendenza a parare con ogni parte del corpo, in uno stile poco ortodosso ma efficace, talvolta criticato per alcuni errori definiti «garellate» , fu protagonista dello scudetto scaligero del 1985, con parate da supereroe e per questo fu chiamato, anche da Maradona, “Garellik”.

Debuttò in Serie A nel 1972 con la maglia del Torino, la carriera si sviluppò poi alla Lazio dove non brillò e poi svoltò alla Sampdoria con la promozione dalla B alla A. Nel 1981 passò al Verona dove nel 1985 conquistò lo storico scudetto con Bagnoli allenatore. Ceduto alla fine della stagione al Napoli, dove vinse lo scudetto e la Coppa Italia nel 1987. Dopo la “rivolta” mai chiarita del tutto nel 1988 insieme a Bagni, Giordano e Ferrario fu ceduto all’Udinese e poi chiuse la carriera nel 1991 ad Avellino.

Lunedì per uno scherzo del destino si affronteranno al Bentegodi proprio le squadre più importanti della sua carriera , Verona e Napoli, che ovviamente avranno la fascia del lutto al braccio. Se ne va un grande protagonista del calcio italiano degli Anni Ottanta.

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