La Roma si arrende allo Sporting sotto gli occhi di Dybala

Nella foto: Lorenzo Pellegrini (FOTO DI SALVATORE FORNELLI)

Dopo le prime due vincenti amichevoli contro Sunderland e Portimonense, la Roma ionciampa alla terza uscita stagionale di questo ritiro portoghese. I giallorossi si arrendono solo nel finale allo Sporting Lisbona a Faro al termine di una partita maschia giocata però su sottili fili di equilibrio. Inizialmente Mourinho sceglie il 3-4-2-1 con Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Celik, Matic, Cristante, Spinazzola; Zaniolo, Pellegrini; Abraham. Finisce 3-2 per i portoghesi, più avanti nella preparazione, ma la Roma non ha certo sfigurato. Sporting avanti alla mezz’ora con un calcio di rigore inesistente trasformato da Goncalves, ma la Roma la riprende a stretto giro con un autogol di Goncalo Inacio, che corregge nella propria porta un centro di Pellegrini. Nella ripresa torna subito avanti lo Sporting con Goncalo Inacio che di testa firma il 2-1 facendo perdonare l’autogol del primo tempo. Ma la Roma c’è, la partita è spezzettata, figlia di troppo nervosismo e qualche mischa di troppo. Il pari arriva a venti dalla fine grazie ad una giocata di Abraham che sfonda a destra, la mette in mezzo per Pellegrini che arriva a rimorchio e non sbaglia. Finita? Manco per idea, perché al tramonto del match lo Sporting trova il terzo gol con Bruno Tabata che batte un incolpevole Svilar. Finisce 3-2 per i portoghesi, ma la Roma non ha certo sfigurato. Ad assistere al match in tribuna, anche la famiglia Friedkin ma soprattutto Paulo Dybala. Domani l’annuncio e presentazione il 6 agosto all’Olimpico in occasione della sfida per la pace contro lo Shakhtar.

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