Il Milan riparte. Pioli: “Estate entusiasmante, ma adesso vogliano continuare a vincere”

Nella foto: Stefano Pioli e Paolo Maldini (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Il fascino del primo giorno da campioni d’Italia. È cominciata ufficialmente la nuova stagione del Milan. Oggi raduno, ovviamente con esclusione dei nazionali. E subito ecco Stefano Pioli, raggiante come non mai, rilanciare la sfida. “E’ stata un’estate entusiasmante. Mi sono goduto la famiglia e ho incontrato tantissimi tifosi con la maglia del Milan, regalandomi gioia. Mi porto questo entusiasmo qui oggi e per tutta la stagione”.

C’è un Milan che vuole e deve crescere. “Si cresce inserendo giocatori funzionali al nostro modo di stare in campo. Noi dobbiamo trovare soluzioni giuste da mettere al posto giusto, partendo dal fatto che abbiamo ancora margini di miglioramento. L’anno scorso abbiamo motivato i nostri avversari, ma noi siamo il Milan e vogliamo lottare per vincere. Sul mercato abbiamo delle idee. Ora dobbiamo valutare bene ciò che c’è. È rientrato Pobega dopo un campionato eccezionale, è un giocatore forte che ci darà fisicità in tante partite. È arrivato Adli che è un giocatore interessante. Il club è capace e sapremo trovare le soluzioni giuste. Ho trovato un gruppo molto consapevole e molto maturo; non abbiamo smesso di sentirci in queste vacanze. La ricetta è quella di continuare a lavorare giorno per giorno. I livelli si alzano, le aspettative e le pressioni anche perché abbiamo vinto e vogliamo continuare a vincere”.

Ibra è e resta al centro del progetto. “Sapete quello che penso su di lui. L’ho sentito stamattina. Sta bene e sta recuperanddo da un infortunio abbastanza importante. Mi auguro di poter lavorare ancora con lui perché è un campione in toto. Leao? Può fare ancora qualcosa in più, ma è normale perché ha 23 anni. Quest’anno è andato in doppia cifra e potrà essere ancora più incisivo in fase offensiva. Può spaccare le partite”.

Il Milan si rituffa in Champions dopo l’amarezza dello scorso anno. “L’esperienza dell’anno scorso ci ha insegnato tanto. Non ci è mancato tanto per essere competitivi. Non possiamo pensare ad un Milan in grado di vincere la Champions; non mi piace parlare di budget, ma se Liverpool e City spendono 100 milioni solo per un giocatore è difficile competere. Sono sicuro che noi siamo cresciuti tanto. La nostra ambizione è essere competitivi anche in Europa; aspetteremo il sorteggio del 25 agosto. Pensare di vincere la Champions è un po’ prematuro”.

Sugli obiettivi, vola basso. “Non mi sto fissando sull’obiettivo, ma sul percorso da fare per raggiungerlo. Servono tenacia e coraggio, giocando ogni singola partita per poterla vincere. Meglio non fare previsioni, è facile sbagliarle…”.

Le avversarie, Inter e Juve, stanno facendo un gran mercato. Pioli è fiducioso. “Sono sicuro che il 13 agosto saremo pronti. Poi da allenatore se mi dicono che domani saremo al completo sarei contento, ma so che non sarà così. Noi siamo aperti a tante cose, ma partiamo da una base molto solida. Dal 15 luglio avrò una squadra forte da allenare e io il 15 luglio potrei schierare una squadra forte in campionato. Le avversarie? Ci sono 5-6 squadre che possono lottare per lo Scudetto. Noi siamo riusciti a creare una piccola magia e sinergia per trovare lo Scudetto. Non vedo l’ora che sia il 15 luglio per ritrovarla. Sarà importante mantenere lo spirito e la voglia di lavorare e di crescere, mettendo sempre la squadra come punto di riferimento e non il singolo”.

E’ arrivato Origi, ma sono partiti Kessiè e Romagnoli. “L’aspetto più importante sono le gerarchie: ci saranno, ma saranno partita per partita. È sempre stato il mio modo di allenare e la nostra forza. Non ho una squadra titolare in testa. Dobbiamo avere 22 titolari. Abbiamo troppe partite per pensare che Theo Hernandez, che è un fenomeno fisico possa giocarle tutte. Non è importante pensare quale sia la gerarchia, ma avere due giocatori forti e con caratteristiche diverse, che è la cosa più importante che c’è. In un calcio così tattico e bloccato è importante. Origi ha esperienza e mi aspetto tanto. A Kessie e Romagnoli mando un caloroso abbraccio, hanno dato un contributo molto importante. Ho condiviso con loro un percorso importante, gli auguro il meglio per la loro carriera”.

E allora, pronti a partire. Il Milan c’è.

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