Svolta Figc: spareggio in caso di arrivo a pari punti

Nella foto: il presidente Gabriele Gravina

Approvato il Bilancio preventivo 2021. Calcio verso la riforma dei campionati

Gabriele Gravina, presidente Figc

La richiesta era stata fatta, oggi è arrivata l’ufficialità: la Figc nel Consiglio Federale  ha approvato quella che è una svolta storica per il calcio italiano in merito all’assegnazione dello Scudetto. Se due squadre arriveranno al termine della stagione a parità di punti, non si applicheranno più le obsolete norme della differenza reti o dei punti fatti negli scontri diretti, ma giocheranno una partita spareggio. Una svolta storica che si aggiunge alla conferma delle cinque sostituzioni a gara che erano state dettate durante il periodo Covid. “Il Consiglio Federale – si legge nella nota della federcalcio – ha approvato le modifiche richieste per rendere definitiva la regola delle cinque sostituzioni (con la sesta aggiuntiva nelle gare che prevedono i tempi supplementari) e per introdurre la gara di spareggio per l’assegnazione dello scudetto (con i tiri di rigore, senza tempi supplementari, in caso di parità nei 90’) nel caso si verificasse la situazione di pari punti in classifica tra due squadre al termine del campionato di Serie A”.

Manco a dirlo, è l’ennesima vittoria di Gabriele Gravina, il presidente federale, al quale il calcio italiano deve molto. Ha tenuto in piedi il baraccone del calcio nel periodo del Covid con una fermezza unica ed oggi si toglie l’ennesima soddisfazione, quella di rendere più appetibile e meno lezioso il finale di stagione, perché  vincere uno scudetto per differenza reti o vincerlo allo spareggio, fa tutta la differenza del mondo.

Nel corso del Consiglio Federale di quest’oggi, sono state inoltre ufficializzate le date per la prossima stagione di tutti i campionati.  “Sono state anche approvate le date dei campionati per la stagione sportiva 2022/2023: Serie A – 14 agosto/4 giugno; Serie B – 13 agosto/19 maggio; Serie C – 28 agosto/23 aprile; Serie A femminile – 27 agosto/28 maggio; Serie B – 18 settembre/28 maggio; Dilettanti – 4 settembre/maggio. Il Consiglio ha approvato le disposizioni per le partecipazioni delle seconde squadre delle società di Serie A al campionato di Serie C. La scadenza delle eventuali domande di ripescaggio è fissata al 19 luglio. In conclusione, è stato definitivamente allineato il Regolamento Agenti FIGC al relativo Regolamento del CONI, con particolare riferimento all’art.22 che investe l’istituto della domiciliazione”.

Riforma dei campionati, ci siamo

Altro nodo che il numero uno di via Allegri vuole risolvere, è quello della riforma dei campionati. E anche qui Gravina va dritto al problema. “Oggi il nostro statuto consente a tutte le componenti il diritto di veto, se una lega non è d’accordo, non si può fare la riforma – ha spiegato il presidente Gravina -. Ma non possiamo rimanere ingessati, modificheremo questa norma che rappresenta una forma di iattura per il nostro mondo, perché oggi come non mai il calcio ha bisogno di voltare pagina”. Se ne parlerà il prossimo 28 luglio, ultimo Consiglio Federale prima della pausa estiva. 

“In quella data parleremo anche di riforma dei campionati”. Il problema rimane quello del diritto di veto della lega di serie A. Gravina va avanti per la strada della riforma. “La riforma dei campionati, in extrema ratio, sarà fatta anche senza il voto della Lega Serie A, senza il voto di Lega B, Lega Pro e Lega dilettanti. Cosa che prima non era possibile”.

Approvato il Bilancio consuntivo 2021

Nella stessa seduta, il consiglio federale ha inoltre approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2021, che chiude con un valore della produzione pari a 229,5 milioni di euro, con un margine operativo lordo di 40,3 milioni e un risultato positivo pari a 11,1 milioni. “Si tratta – conclude Gravina –  di un bilancio straordinario che ha battuto ogni record in termine di valore della produzione, superando anche quello del 2006 quando siamo diventati campioni del mondo, e un margine operativo lordo di oltre 40 milioni. Sarà fondamentale creare forme di cautela e accantonamenti del nostro utile, pensando al futuro del calcio e alla sua stabilità”. Risultato mai visto prima, perché mai il valore della produzione ha raggiunto questi livelli. Sciocco fermarsi alle apparenze. Gravina lavora e continuerà a farlo per il solo bene del calcio. A qualsiasi costo.

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