Torino e Tirana, la Roma attesa da due finali

Nella foto: Josè Mourinho (FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

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Gambe a Torino, testa a Tirana per la Roma che domani affronta al “Grande Torino” i granata di Juric con l’obiettivo di centrare la qualificazione alla prossima Europa League direttamente dal campionato, per poi tuffarsi nella finale di Conference League a Tirana contro il Feyenoord. Mourinho non vuole disattenzioni. Oggi niente conferenza visto che ha parlato abbondantemente ieri. A Torino vuole una Roma vincente per mettere la qualificazione al sicuro, rendendo inutili i risultati di Atalanta e Fiorentina. Un pari, o peggio ancora, una sconfitta, renderebbe più agevole il cammino dei Viola (in casa contro la Juventus) e della Dea (in casa contro l’Empoli) che rischiano di lasciare la Roma fuori dalla prossima Europa, fermo restando la qualificazione diretta vincendo la finale di Tirana. Per questo Mourinho non vuole disattenzioni e chiede ai suoi solo un risultato, la vittoria. Di sicuro non ci saranno Mkhitaryan che è in dubbio persino per Tirana, poi ci sono Smalling, Karsdorp e Zaniolo ognuno con problematiche diverse. Le maggiori proccupazioni sono per l’inglese che Mou vuole preservare per la finale, Karsdorp e Zaniolo in via preventiva per evitare eccessivi affaticamenti muscolari. Sarà comunque un turnover ragionato, perché la partita più importante è sempre la prima. Quindi avanti con il Torino. Nell’undici base, tra i pali Rui Patricio, quindi Mancini, Kumbulla e Ibanez nei tre di difesa. Sugli esterni di centrocampo agiranno Spinazzola e Zalewski, Cristante e Veretout centrali. In prima linea il dilemma è Abraham che meriterebbe in turno di riposo. Alle sue spalle agiranno Pellegrini e Carles Perez. Scalpitano El Shaarawy e Shomurodov.