UECL. Domani Leicester-Roma. Mourinho: “Possiamo vincere”

Nella foto: Josè Mourinho (FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

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Domani, dopo la Champions, è semifinale di andata anche in Europa e Conference League, dove è in gara l’unica squadra italiana rimasta, ovvero la Roma di Josè Mourinho, attesa domani al King Power dal Leicester. Da questa parti, non hanno dimenticato, e mai lo faranno, la storica vittoria di Claudio Ranieri con la conquista della Premier. Ed è proprio da Ranieri che è partito Mourinho nella conferenza stampa della vigilia. “Siamo amici ma non ci siamo sentiti prima della partita. Altri allenatori nella Premier League hanno vinto tanti titoli, ma quello vinto da Ranieri è il più speciale di tutti. Per questo qui è un mito. Io ho giocato quel campionato lì e lo ricordo come un momento storico della Premier League. Anche se Ranieri non credo sia qui hai fatto bene a ricordarlo. Per lui essendo della Roma sarà una gara speciale”. 

In palio domani c’è l’accesso alla finale. “Possiamo vincere. Penso che la Roma e chi lavora nel club stiano lavorando per migliorare. Meritiamo la finale, ma dobbiamo battere una squadra forte con buoni giocatori e allenatore. Dobbiamo realizzare il sogno di arrivare in finale. Devo ammettere che nella mia lunga carriera questa battaglia è unica”.

Avversario sarà quel Rodgers che Mourinho conosce benissimo. “Ci siamo divertiti tanto nel Chelsea. Abbiamo un rapporto di amicizia, anche se il calcio ha preso differenti direzioni. Voglio al 100% il meglio per lui, è un grande allenatore e ha fatto un percorso molto bello. Ha un grande futuro davanti. Alla fine l’importante è che io ho vinto tanto e lui ha vinto in Scozia e qui dove non è mai facile e poi ha una carriera più breve”

Coppa nuova, sensazioni nuove. “La verità è che noi domani giochiamo la partita numero 13 in Conference League. Abbiamo iniziato contro una squadra che avevo detto che avrebbe vinto il campionato turco. Ora siamo in un momento chiave e contro un avversario non da Conference League, ma da Europa League. Non è la loro competizione, ma la nostra competizione. Abbiamo sofferto e viaggiato tanto. Abbiamo pagato con punti nella Serie A il fatto di giocare giovedì-domenica, meritiamo di andare in finale. Abbiamo due possibilità di giocare l’Europa League il prossimo anno: una vincendo questa competizione o arrivando quindi o sesti in campionato. Possiamo anche non raggiungere questo obiettivo e questo ti mette dubbi sulle partite di campionato. Il Leicester ad esempio non ha questo problema perché è decima in campionato e non arriverà mai in Europa League dalla Premieri. E’ un momento duro e di grande motivazione per noi”. 

Per Mou le quattro semifinalista partono tutte alla pari. “Tante volte sono arrivato in semifinale e al di là dei nomi e del potenziale. In una forma stupida ma pragmatica dico sempre che ci sono 4 squadre con 50% di arrivare in finale e 4 squadre con il 25% di vincere. Venti anni dopo non cambio questa idea. Non mi interessa se loro o noi siamo più forti. Qualche mese fa abbiamo perso 2-0 con l’Inter e sabato 3-1, risultati simili ma un approccio diverso. Al di là del vincere la Conference siamo una squadra con un percorso che mi piace. Il nostro obiettivo domani è vincere la gara, se perdiamo come abbiamo fatto a Bodo vediamo cosa fare nella seconda. Magari è il Leicester che con merito ci porta a vincere la seconda partita, ma il nostro obiettivo domani non è pensare solo ad arrivare con un risultato positivo per la partita dell’Olimpico”.

Squadra aggressiva, veloce, tanti rischi per la Roma. “Per me quello che fa la differenza è la possibilità di avere giocatori che non hai la possibilità di avere. Se noi guardiamo al Leicester: domani se guardi ai giocatori offensivi, devi vedere quanti sono e chi sono. Sette-otto giocatori di altissimo livello. Sono tanti con tanta qualità e stiamo parlando del Leicester, non del City o dello United. Questa però è la bellezza del calcio perché si può vincere contro una squadra con più potere economico. La gara è aperta, poi all’Olimpico ci saranno 300 mila spettatori. È sempre importante fare una semifinale, in Champions League arrivano anche squadre che accumulano un certo coefficiente, spero che la Roma possa entrare in questa nuova Champions League. Se tu arrivi in semifinale, se non arrivi in finale significa poco”.

Yorois
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