Francesco Raiola
Prova a rifarsi sotto il Napoli e a cancellare la delusione e i brutti pensieri affiorati dopo il doppio turno casalingo al Maradona contro Fiorentina e Roma che ha procurato agli azzurri in classifica solo un punto gelando i sogni scudetto di una piazza che iniziava a crederci. Una stagione comunque positiva per il Napoli di Spalletti ad un passo dalla conquista di un piazzamento Champions fallito per due stagioni consecutive che è costato sicuramente tanto alla società , che, complice la pandemia, ha tenuto il mercato praticamente fermo per due sessioni.
Spalletti in conferenza stampa è apparso carico e assolutamente meno demoralizzato di una piazza ondivaga e assai umorale: “Abbiamo la possibilità e anche il dovere di crederci, magari assumendoci la responsabilità di quello che sta accadendo. Però, ci crediamo…” Gli infortuni hanno inciso e stanno incidendo ancora sulla stagione partenopea, in settimana fuori Elmas per problemi muscolare, mentre stamane Zanoli è stato colpito da una gastroenterite ma Luciano non cerca alibi per ora: “È un discorso che si farà alla fine. Bisogna essere bravi a ragionare al presente, chi pensa al passato è masochista. Si fa giocare quelli che ci sono e si devono vincere le partite con quelli che ci sono. Porteremo Barba della Primavera, siamo in 21. Zanoli va valutato perchè ha avuto questo problema. Ci sono sempre delle situazioni a questo punto del campionato, a noi ne sono accadute diverse. Bisogna trovare soluzioni a quello che succedde, non star lì a ragionare su quello che è successo“. Fuori anche Lobotka out nel secondo tempo con la Roma, forse recuperà nelle ultime due, molto probabilmente toccherà a Demme: “È sicuramente uno di quelli che può giocare perchè si è allenato bene e sta bene. È uno di quelli che possono giocare”. Su De Laurentiis deluso Spalletti non dribbla la domanda, anzi: “Non lo so perchè non l’ho incontrato. Lui è stato molto attento a metterci a disposizione quello che serviva. Noi bisogna sentirla addosso questa situazione qui, il trucco è sentirla addosso. Se uno la sente addosso la situazione, la fame dell’Empoli, la responsabilità dei tifosi che sono innamorati del Napoli, sentire di voler essere d’aiuto. Se te ne frega cambia tutto…Il Presidente può commentare la formazione come lo fanno altri, ma col sennò di poi è troppo facile parlare dei cambi. Sono io che faccio la formazione e sono io che faccio le scelte. Sono io che faccio bene o che sbaglio”. Sul prossimo futuro sulla panchina azzurra invece il tecnico è tranchant: “Il mio futuro si chiama Empoli, il mio presente si chiama Empoli. Per il resto ci sarà modo di parlare alla fine ma non è importante. Noi dobbiamo pensare a queste ultime cinque gare, perchè io ci credo e i tifosi ci credono”. Ultima battuta su Zielinski tra i peggiori contro Fiorentina e Roma: “Da lui mi aspetto che ritrovi la tranquillità che lo contraddistingue come persone e come calciatore. È uno che ha classe e qualità , senza tranquillità diventa tutto più difficile con la pressione”.
Perso Elmas in settimana, con Zanoli in dubbio, Spalletti recupera Ospina tra i pali alle prese col ballotaggio con Meret per il posto da titolare, in difesa squalificato Koulibaly torna disponibile Juan Jesus anche lui alle prese con problemi muscolari in settimana che farà coppia con Rrhamani, sulle fasce sicuro del posto Mario Rui, mentre si giocano il posto a destra Zanoli se dovesse farcela, altrimenti uno fra Malcuit e Tuanzebe. Dubbio sul modulo a centrocampo per Spalletti con Demme e Anguissa sicuri di un posto da titolare con Fabià n Ruiz e Mertens a giocarsi l’altra maglia con il belga favorito in caso di 4-2-3-1, con Insigne e Lozano a completare il tridente dietro Osimhen, affamato di gol.
L’Empoli a caccia di punti tranquillità schiera il solito 4-3-2-1, con Vicario tra i pali, difesa con Stojanovic e il giovane solofrano Parisi seguito proprio da Giuntoli sulle fasce, e coppia centrale formata da Viti e Romagnoli, in mediana regista il giovane albanese Asllani, anche lui nel radar del Napoli, con ai lati il polacco Zurkowski e Bandinelli. In attacco con Pinamonti, i due trequartisti Bajrami ed Henderson, favorito su Di Francesco.
Fischio di inizio alle ore 15, arbitra il sig. Marinelli di Tivoli