Francesco Raiola
Come il 1 maggio 1988, il MIlan vince a Napoli e lancia la volata Scudetto, tornando in testa da solo staccando Inter e Napoli. Un Napoli che sente, forse, troppo la pressione della gara non riesce a dare seguito alla splendida vittoria di Roma, si fa beffare dal gol di Giraud all’inizio della ripresa che in una selva di gambe devia una conclusione sbagliata di Calabria e regala una vittoria preziosa alla squadra di Pioli. Sull’economia del match pesano anche due scelte abbastanza discutibili di Orsato nel primo tempo quando non ravvede gli estremi di un penalty prima su Bennacer e soprattutto su Osimhen abbattuto in area da Tomori, con il VAR sempre silente.
Atmosfera calda da sfida scudetto al Maradona che prima del match si colora di giallo e blu con le note di “Imagine” di John Lennon per un messaggio forte contro la guerra russo-ucraina. Spalletti che conferma le indiscrezioni della vigilia con Lobotka che torna titolare in mediana e Osimhen davanti con Insigne, Zielinski e Politano a supporto. Nel Milan fuori Romagnoli, Kalulu fa coppia con Tomori, Kessie rafforza la mediana con Bennacer e Tonali, con Giraud riferimento offensivo con Leao e Messias. Out Bakayoko per un un problema muscolare nel riscaldamento.
Match che vede subito un inizio ricco di foga da parte dei padroni di casa spinti dal pubblico, creando subito pressioni nell’area del Milan, creando una prima occasione sugli sviluppi di un corner con Rrhamani che conclude alto. Protesta il Milan poco dopo per un’incursione in area di Bennacer su sponda di Giraud, l’algerino cade appena sente il contatto con Koulibaly che si scansa e per Orsato è tutto regolare. L’arbitro di Schio non interviene nemmeno poco dopo quando nell’area del Milan Osimhen in velocità viene fermato in scivolata da Tomori che prende il piede dell’attaccante napoletano ma per Orsato è corner: il VAR è silente. Ritmi altissimi, occasioni poche per entrambe le squadre e Orsato si erge ancora protagonista ammonendo in pochi minuti prima Koulibaly e poi Rrhamani. Giallo anche per Giraud che interviene scomposto su Ospina in uscita alta. Il Milan esce alto sul Napoli con gli azzurri che non riescono a creare veri pericoli dalle parti di Maignan con Osimhen indomito ma troppo solo. Primo tempo che si chiude a reti bianche.
Ripresa che si sblocca subito con il Milan che trova il vantaggio sugli sviluppi di un’azione fortunosa da calcio piazzato con Calabria che sbaglia il tiro che viene deviato da Giraud sul filo del fuorigico beffa Rrhamani e Ospina. Maradona gelato, ma il Napoli prova la reazione di orgoglio con Osimhen che sfiora subito il pareggio con Maignan che para la conclusione forte ma centrale. Risponde subito il Milan con Bennacer che da fuori area si vede deviare in corner il tiro da Ospina. Alza i ritmi il Napoli a caccia del pareggio con il Milan pronto a difendersi con il centrocampo a cinque lasciando il solo Giraud riferimento offensivo. A metà ripresa cambiano i tecnici: nel Napoli fuori un deludente Insigne insieme a Politano dentro Elmas e Ounas, mentre nel Milan out Giraud e Tonali per Rebic e Krunic. Ad un quarto d’ora dalla fine entra Mertens per Fabiàn Ruiz con Zielinsk che scala in mediana. Grande occasione per il Napoli con Ounas che conclude di poco a lato. Animi tesi in campo, la partita si accende e vengono ammoniti sia Osimhen che Theo che vengono quasi alle mani. Cambia anche Pioli che inserisce Florenzi e Saelemekers per Calabria e Messias a cui risponde Spalletti inserendo Anguissa e Lozano per Lobotka e Zielinski. Ci prova ancora il Napoli nel finale all’assalto con Osimhen che non si arrende mai ma Maignan salva sul suo palo; si fa vedere in contropiede anche il Milan con Theo a cui Ospina nega il raddoppio. Cinque di recupero che vede l’ingresso di Ibrahimovic e tanti gialli, con Saelemakers che si vede negare il raddoppio da Ospina.
Delusione in casa Napoli che vede così allontanare il sogno tricolore, con una partita incolore persa soprattutto a centrocampo dove Lobotka e Fabiàn Ruiz sono stati sovrastati da Kessie, Tonali e Bennacer e con Osimhen lasciato troppo solo in attacco, con Insigne e Politano mai davvero in partita. Milan che raccoglie forse più di quello che avrebbe meritato ai punti, grazie al gol fortunoso di Giraud. Migliori in campo nel Milan Bennacer ed Hernandez. Avrà da riflettere sicuramente Spalletti soprattutto sulla gestione della gara e sui cambi che non hanno dato la scossa sperata. Nel prossimo turno Milan-Empoli e Verona-Napoli.