Guerra in Ucraina. La Uefa cancella la finale Champions a San Pietroburgo

CREDITS UEFA Photo by Richard Juilliart - UEFA/UEFA via Getty Images)

Finale Champions senza pace. La Uefa non ospiterà a San Pietroburgo la finale 2022 dopo l’attacco russo all’Ucraina. La notizia è stata diffusa dall’Associated Press. La situazione sarà discussa venerdì nel corso di una riunione straordinaria del Comitato esecutivo della Uefa per affrontare il tema della crisi geopolitica e una fonte ha affermato che i funzionari confermeranno che la sfida in programma il 28 maggio non si giocherà in Russia. La scorsa settimana, fonti inglesi, avevano ipotizzato che l’atto finale della Champions potesse giocarsi allo stadio di Wembley a Londra, ma era arrivata la smentita Uefa. Ma la nuova situazione potrebbe capovolgere gli scenari. Dal canto suo la Uefa, si legge in un comunicato, “condivide la grande preoccupazione della comunità internazionale per la sicurezza in Europa e condanna fermamente l’invasione militare russa in Ucraina. In qualità di organo di governo del calcio europeo, la Uefa lavora incessantemente per far crescere e promuovere il calcio secondo valori europei comuni come la pace e il rispetto dei diritti umani, nello spirito della Carta Olimpica. Rimaniamo solidali con la comunità calcistica in Ucraina e siamo pronti a tendere la mano al suo popolo. Affrontiamo questa situazione con la massima serietà e urgenza. Alcune decisioni -conclude la Uefa- saranno prese dal Comitato Esecutivo Uefa e annunciate domani”. Alla luce di questa situazione, è a forte rischio anche Russia-Polonia in programma il 24 marzo a Mosca, valida per i playoff per i Mondiali di Qatar 2022.

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