Un campionato pazzesco. Ieri si era fermato sul pari il Milan a Salerno, ma alla fine, un punto guadagnato perché stasera l’Inter si è fatta uccellare in casa dal Sassuolo, perdendo l’occasione di riprendere il comando del campionato. A San Siro finisce 2-0 per gli emiliani che compiono l’ennesima impresa stagionale contro le grandi, brusco stop per i campioni d’Italia che dopo la sberla con il Liverpool in Champions, cedono anche al Sassuolo in campionato e mancano l’opportunità di rimettere il muso avanti.
Un primo tempo dominato sul piano del gioco dal Sassuolo, che fa due volte, sfiora il terzo e mette in seria difficoltà l’Inter con ripartenze letali. Nei nerazzurri Dzeko in panchina a vantaggio della coppia Lautaro-Sanchez, in mezzo, squalificato Brozovic, c’è Gagliardini. Nel Sassuolo, ritorna la coppia Raspadori-Scamacca. E sono proprio loro i gol che spaccano la partita. L’Inter accusa il colpo, ci prova, ma l’assenza di Brozovic che in mezzo sa come gestire e dettare i tempi. Senza il suo direttore d’orchestra, l’Inter fatica a fare gioco e trovare spazi. Così al primo affondo, il Sassuolo mette la freccia. Pressing asfissiante dei neroverdi di Dionisi: il vantaggio porta la firma di Raspadori che si invola verso la porta, conclusione maligna che finisce in rete con la complicità di un non impeccabile Handanovic. Reazione sterile dei nerazzurri, con Calhanoglu prima e Sanchez poi che spaventano Consigli, ma senza graffiare. Lo fa invece il Sassuolo che riparte di giustezza. Centro al bacio dalla sinistra di Traorè e testa di Scamacca, liberissimo, che infila l’angolino. Fischi a San Siro, 2-0 Sassuolo. Prova a riaprirla Skriniar di testa,ma Consigli c’è. Ma prima dell’intervallo, l’Inter rischia di prendere il terzo gol con il tiro a giro di Berardi che muore sulla traversa.
Cambia Inzaghi all’intervallo, dentro Dumfries e Dzeko per Darmian e Gagliardini. Intenso possesso palla dei nerazzurri, mentre il Sassuolo in controgioco continua a spaventare l’Inter, con Kyriakopoulos che prova la conclusione da fuori, deviata in angolo. Gran giocata di Perisic, in ombra nella prima frazione, ad innescare Dzeko che a tu per tu con Consigli, si fa chiudere lo specchio della porta dal portiere del Sassuolo. Spinge l’Inter, altro centro di Perisic per la testa di Dzeko e grande intervento di Consigli in tuffo che salva la porta neroverde. Dzeko impreciso sotto misura, si fa chiudere da Consigli, ma era offside. Venti alla fine. Lautaro sotto misura non trova il gol a porta sguarnita. Ma il Sassuolo non pensa solo a difendere il doppio vantaggio, ma appena ha l’occasione prova a colpire ancora. Maxime Lopez innesca Raspadori che libera il destro, palla fuori di un soffio. Ancora Raspadori, delizioso pallonetto, Handanovic smanaccia, Skriniar salva sulla linea. Poi Berardi calcia a giro sul secondo palo, fuori di un nulla. L’Inter ci prova con la forza della disperazione quando mancano sei giri di lancette alla fine più recupero. Dzeko la mette in mezzo per Sanchez, murato. E il novantesimo è dietro l’angolo. Quattro di recupero. E proprio al tramonto del match arriva il gol di testa di De Drji per il 2-1. Tutto fermo Forneau va a rivedere al Var e annulla per un mano in partenza di Dimarco. Finisce 2-0, con l’Inter che perde l’occasione di volare in vetta, il Sassuolo si toglie un’altra soddisfazione e mette in vetrina i suoi gioielli con un’altra prestazione sontuosa. Ha vinto in casa della Juve, del Milan e adesso dell’Inter. Una splendida realtà.