Francesco Raiola
Riprende dopo la sosta per le qualificazioni al mondiale qatarino anche la corsa del Napoli che punta a riagganciare il treno tricolore per ora guidato saldamente dall’Inter di Inzaghi alla prova prima del derby e poi della supersfida del Maradona sabato prossimo. Spalletti può contare su tanti recuperi della rosa, ma deve fare ancora a meno di Koulibaly, domani in finale di Coppa d’Africa contro l’Egitto, e di Anguissa oggi in campo nella finalina contro il Burkina Faso, oltre che di Lozano infortunato con la nazionale messicana contro Panama alla spalla e in attesa di capire i tempi di recupero. Torna però disponibile dal primo minuto Insigne pronto a riprendersi posto da titolare e fascia in questo ultimo scorcio della sua carriera napoletana, prima del passaggio a Toronto.
Conferenza stampa alla vigilia per il tecnico napoletano che alla fine del mercato assegna all’Inter il titolo di favorita: “L’Inter è stata brava ad avere più quote delle altre, poi c’è chi sembra averne meno, ma più o meno sono in parti uguali, ma l’Inter ha portato a casa la possibilità di stare più comoda”. Febbraio decisivo per il Napoli che affronterà nel giro di pochi giorni Inter, Lazio, due volte il Barcellona e la Fiorentina: “Sì, ci sono dei momenti che capitano, come quello della tempesta perfetta, che sembrano più difficili, ma qualsiasi scenario per noi non deve cambiare niente, qualsiasi situazione di classifica, il Napoli deve fare il Napoli, che è costruito per vincere ogni partita, sarebbe fondamentale avere un numero di giocatori per avere tutte queste gare così ravvicinate però ormai la normalità è questa e bisogna smetterla di sottolineare che si gioca molto perché non è più un’eccezione. In campo si deve scendere con la felicità di giocare sempre, provando a vincerle tutte”. La squadra mentalmente e fisicamente sta bene: “La squadra l’ho vista sempre in condizione, poi è chiaro che se si gioca sempre con gli stessi qualcuno può andare un po’ in fatica, ma s’è sempre allenata bene, come collettivo, non conta tanto cosa abbiamo passato, ma conta quello che vogliamo fare ora, quale livello vogliamo esibire e l’ambizione per superare ogni ostacolo ci troviamo di fronte, la convinzione, perché i problemi capitano a tutti, chi più chi meno. Poi è finito il mercato, non vedevo l’ora che finisse, per abbracciare i miei, c’era più il dubbio di qualche partenza che di qualche arrivo (ride, ndr), mi sembra di avere le carte in regola per giocare questa gara difficile. Fare quel miglioramento di cui abbiamo bisogno per essere migliori”. Domani trasferta insidiosa in laguna: “Non è una partita di passaggio, è un avversario con calciatori forte, un tecnico che sa fare il suo mestiere, poi c’è la particolarità nell’arrivare in quel posto lì, può creare qualche disturbo dall’attenzione che bisogna avere ma i nostri lo sanno che la partita è vera, non bisogna pensare che sia un passaggio verso l’Inter. Questa è la partita tosta, devi mettere mano alla tua disponibilità per acchiappare le piccole cose per diventare completo”. Nella lista è stato escluso il neoacquisto Tuanzebe, tra l’altro out per lombalgia, ma Spalletti la spiega così: “Il momento in cui non vorresti mai fare l’allenatore è quando chiami un giocatore nell’ufficio per dirgli perché non fa il torneo. All’Inter lo dissi a 3-4 perché c’era la lista Uefa ridotta, lì fu un massacro, crei proprio un gruppo di escluso ma sono calcoli. In questo caso esce Manolas ed entra Ghoulam che era infortunato, sono valutazioni, il terzino sinistro manca, di centrali ce ne sono 3 col ritorno di Koulibaly. Davanti la forza va mantenuta se vuoi far strada. E’ comunque un dispiacere per Axel, ci stiamo conoscendo, ora deve curarsi la schiena ma è subito entrato nel gruppo, sa già parlare un po’ l’italiano, in allenamento va fortissimo e ci aiuta anche con i contrasti, lo ringraziamo”. Sulla difesa che ha fatto bene anche senza Koulibaly, che tornerà fra pochi giorni: “Sì, me l’aspettavo, anche quando facevo giocare Manolas c’era Rrahmani sempre sul pezzo che mi mostrava che faceva il suo mestiere, doveva avere più attenzione nella costruzione bassa per avere qualità nell’uscita, ora è perfetto, ti trova quelli in trequarti spessissimo e poi ha assunto una personalità da leader della difesa, urla verso tutti e complimenti per il suo livello, come Juan Jesus senza fare discorsi di rivalsa, ha lavorato e fatto vedere che può avere un futuro in qualsiasi squadra che merita per l’uomo. Koulibaly lo aspettiamo a braccia aperte, poi dentro al campo sa come fare per lui e per i compagni, lui ci mette sempre la disponibilità per ogni cosa. Loro sono forti, meritano di vincere il torneo. mi avrebbe fatto piacere averli visti contro lui e Anguissa, tanto comunque devono giocare un’altra partita, ma hanno fatto un grande torneo”.
Pochi dubbi per la formazione di domani per Spalletti. Ballottaggio in porta con Meret favorito per il problema subito da Ospina in nazionale, mentre difesa confermata con Mario Rui, Rrhamani, Juan Jesus e Di Lorenzo, in mediana Fabiàn Ruiz e Lobotka. In avanti probabile ritorno per Osimhen con la nuova maschera protettiva dal primo minuto, con Insigne, Zielinski ed Elmas in appoggio, favorito su Politano. Nel Venezia fermo per infortunio Kiyine oltre che Vacca, in porta torna Romero, linea a quattro con Ebuhei, Caldara, Ceccaroni e Ullmann; in mediana Fiordilino in vantaggio su Ampadu, con ai fianchi Cuisance e Busio. In attacco tridente con Aramu, Okereke ed Henry. In panchina i neo acquisti Nani e Nsame.
Fischio di inizio alle ore 15. Arbitro del match il sig. Mariani di Aprilia.