Paolo Dani
Finisce 0-0 la partitissima di San Siro che permette all’Inter di allungare a +4 sulla coppia Milan-Napoli, con gli Azzurri che agganciano i rossoneri al secondo posto dopo il successo sulla Salernitana. Milan e Juve si gioca sotto il segno dell’equilibrio con poche occasioni che alla fine non potevano che partorire lo zero a zero di partenza.
Nel Milan c’è Ibra, Allegri sceglie Dybala e Morata
Una poartita da giocare a specchio. Così Pioli e Allegri scelgono entrambi il 4-2-3-1. Nel Milan c’è Ibrahimovic prima punta, nel tridente alle sue spalle preferito Messias, mentre nella Juve Morata, con Cuadrado, Dybala e McKennie alle spalle. Rossoneri con Maignan tra i pali, Calabria, Kalulu, Romagnoli e Theo Hernandez dietro. Tonali e Krunic intermedi, Messias, Brahim Diaz e Leao alle spalle di Ibra. Nella Juve Szczesny tra i pali, difesa con l’ex De Sciglio, Rugani, Chiellini e Alex Sandro. Bentancur e Locatelli a protezione della difesa, Cuadrado, McKennie e Paulo Dybala a sostegno di Alvaro Morata. Arbitra Di Bello dopo il forfait di Orsato.
Fuori Ibrahimovic
Avvio in totale equilibrio, anche se i bianconeri provano subito a forzare il ritmo, con l’attivissimo Cuadrado alla prima seria conclusione. Dicevamo, equilibrio, così il Milan risponde con un guizzo di Leao, Szczesny c’è. D’improvviso si ferma Ibrahimovic quando non siamo arrivati neppure alla mezz’ora. Dentro Giroud che nei piani di Pioli sarebbe tornato utile in corso d’opera. Milan e Juve giocano a viso aperto, con il Milan che nel giro di pochi secondi crea tre occasioni consecutive tutte murate dalla retroguardia bianconera. Prima la punizione di Giroud, poi Hernandez e Tonali, ma non ci sono spazi. Partita tattica, rognosa sul piano agonistico, senza guizzi particoolari, giocata in totale equilibrio.
Lo 0-0 resiste
Milan e Juve vogliono vincerla, ma non si scoprono. L’equilibrio continia a farlo da padrone con la Juve che nel finale prova a prendere campo. Pioli e Allehri cambiano gli interpreti, ma non la sbloccano. Dentro Bennacer, Rebic, Florenzi e Saelemaekers nel Milan, Arthur, Kean e Bernardeschi nella Juve, ma le difese sono chiuse e attente, difficile trovare spazi