Emozioni e gol al “Penzo” di Venezia, dove il Verona vince in rimonta una partita rocambolesca. Lagunari straordinari interpreti nella prima frazione di gioco, chiusa sul 3-0. Ceccaroni firma il vantaggio dopo una manciata di minuti e a stretto giro i neroverdi sembrano chiuderla. Crnigoj fa 2-0 ed Henry firma il tris prima della mezz’ora. Neroverdi lanciatissimi. Poi, l’incredibile ripresa, con il Verona che la ribalta. Apre la rimonta l’autogol di Henry. A complicare i piani di Zanetti ci si mette l’espulsione di Ceccaroni che lascia in dieci i suoi. Il Verona insiste, Caprari porta lo svantaggio a meno uno su calcio di rigore. Poi, il Venezia arretra troppo il suo baricentro e permette al Verona di aumentare la pressione. Sale in cattedra Giovanni Simeone che aoppena due minuti dopo il gol di Caprari firma il pareggio. Ma non è finita perché l’argentino è letteralmente scatenato e la ribalta a cinque dalla fine cin un destro imprendibile per Romero. Finisce 4-3 per il Verona. Ma il venezia ha tanto di cui rammaricarsi.
Lo Spezia assapora per lunghi tratti il sapore della vittoria contro il Sassuolo che parte meglio e in avvio colpisce due legni con Berardi e Scamacca. Lo Spezia lentamente cresce. Prima viene annullato un gol di Kovalenko, poi arriva il gol del vantaggio di Manaj che mette in rete da distanza ravvicinata. Nella ripresa si concentrano grandi emozioni, con lo Spezia che trova il gol del raddoppio con Gyasi che approfitta degli errori grossolani della difesa emiliana: 2-0. Finita?, manco per idea. Dionisi mette dentro anche il quarto attaccante (prima Raspadori e poi Boga), ed è proprio Raspadori a riprenderla con una straordinaria doppietta. Finisce 2-2, risultato più che giusto.