Lazio-Udinese sulle montagne russe: 4-4

Nella foto: Milinkovic e Samir (ph: Fornelli/Keypress)

Emozioni e gol in una partita infinita. Come Lazio e Udinese che danno vita a 98 minuti di pura adrenalina senza soluzioni di continuità. Beto firma di testa il doppio vantaggio friulano nella prima mezz’ora di gioco, prima di testa, poi driblando il portiere Reina in uscita. La reazione biancoceleste porta la firma del solito Ciro Immobile che la riapre, ma prima dell’intervallo Molina firma il 3-1. Un colpo mortale per la Lazio che invece si presenta in campo a inizio ripresa con altro piglio. La rimette in corsa Pedro, poi il pari con una giocata pazzesca di Milinkovic Savic. Rosso per Patric, poi fuori anche Molina. La Lazio sente che può farcela e al tramonto del match trova il gol partita con Acerbi, gol convalidato dopo alcuni minuti di ceck al Var. Otto minuti di recupero e all’ultimo respiro l’Udinese trova il pazzo 4-4 con Arslan che sorprende la difesa biancoceleste dopo una punizione battuta da Forestieri. Scoppia il parapiglia, vola qualche parola di troppo e Wallace becca il rosso diretto. Una partita pazzesca con l’Udinese che l’ha avuta in pugno nei primi quarantacinque, per poi subire la rimonta laziale: parziale di 3-0 per la banda Sarri, vanifica dal pari al minuto 99 che regala all’Udinese un pari d’oro e tanta amarezza alla Lazio che dal possibile aggancio al sesto posto a Fiorentina, Juventus e Bologna, si ritrova nona. Con tanto rammarico per un pari all’ultimo secondo dopo una rimonta pazzesca.

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