Roma Felix: i giallorossi sbancano Marassi con doppietta del baby

Nella foto: Afena Felix (foto Image Sport)

L’As Roma è offerta da The Coffy Way

La decide l’uomo che non ti aspetti Afena Felix, il ragazzino della Primavera che Mourinho manda in campo negli ultimi quindici minuti, e il baby attaccante lo ripaga con un gol d’autore che risolve una partita complicatissima. La Roma sbanca Marassi, batte il Genoa al termine di novanta minuti largamente dominati anche se il gol è arrivato solo al tramonto del match, all’ultimo respiro. Genoa impapabile, che ha pensato solo a difendersi per tutta la partita, affidando le sue armi alla consistenza difensiva e a qualche sporadico controgioco. La vince la Roma che sale al quinto posto, scavalcando Lazio, Fiorentina e Juve. Per il Genoa, esordio amaro per Shevchenko, ma i suoi stasera, hanno fatto davvero poco.

Mou con due punte, Sheva col 3-5-2

Shevchenko apre la sua avventura al Genoa partendo dal 3-5-2 schierando un centrocampo foilto a cinque. Nei rossoblù out Caicedo, Destro e Criscito, il neo tecnico si affidsa in prima linea alla coppia Pandev-Ekuban. Dietro Sirigu tra i pali, Sirigu; Biraschi, Vasquez e Masiello nei tre dietro. In mezzo Sabelli, Sturaro, Badelj, Rovella e Cambiaso. Dal canto suo Mourinho riparte dalla difesa a tre (Mancini-Kumbulla e Ibanez davanti a Rui Patricio), Karsdorp ed Ek Shaarawy esterni, Pellegrini e Veretout in mezzo, Mkhitaryan, preferito a Zaniolo, che si alterna tra le linee con Pellegrini, alle spalle dell’ex Shomurodov e Abraham. Roma in campo con la terza maglia stile Barcellona. Arbitra Irrati 

La Roma fa la partita ma non graffia

La Roma fa la partita e schiaccia il Genoa. Creano i giallorossi, sempre primi sulle seconde palle. Campo scivoloso, controllo non facile. Ottimo l’avvio dei giallorossi subito pericolosi con Shomurodov pescato in area da Veretout, ma alza troppo la mira. Si gioca solo nella metà campo del Grifone, Mkhitaryan la mette dentro con un sinistro dal limite: tutto fermo perché c’è un tocco di Abraham con un braccio confermato dal var. Si resta sullo 0-0. Poi Abraham fa una gran giocata e la mette in mezzo per Shomurodov, debole tra le braccia di Sirigu. Solo Roma: Ibanez si inserisce coi tempi giusti sulla punizione di Pellegrini, ma non riesce a colpire. Giallorossi più incisivi, ma senza graffiare, Genoa in attesa. La Roma spinge, vuole il vantaggio. El Shaarawy scappa a Masiello e la mette in mezzo per Shomurodov che alza troppo solo davanti a Sirugu. Genoa impacciato, solo qualche disimpegno, ma mai una giocata dalle parti di Rui Patricio. Torna a piovere con insistenza su Marassi. All’intervallo è zero a zero.

Yorois

Il baby Felix si prende la scena

Ci prova subito Shomurodov, rimpallato. Non cambia il copione a Marassi. Si distende sempre con efficacia la Roma, Veretout recupera palloni in mezzo in quantità industriali. La Roma spinge, Abraham libera al tiro Mkhitaryan, alto. Pellegrini apre per Karsdorp, Shomurodov anticipato in angolo. Si gioca nella metà campo genoana, con gli uomini di Shevchenko arroccati dietro. E’ un assedio quello giallorosso, ma il Genoa si difende con le unghie. Cambia Sheva: fuori Pandev, dentro Hernani. Karsdorp recupera un buon pallone in area, spreca tutto Abraham. Che poi mette in mezzo un buon pallone, Pellegrini perde l’equilibrio e la passa a Sirigu. Mkhitaryan si sovrappone in area ad El Shaarawy ed incrocia sol sinistro, di poco alto. La Roma attacca senza soluzione di continuità, ma non monetizza. Anzi, rischia in controgioco di andare sotto. Salva Rui Patricio sulla conclusione ravvicinata di Sturaro, poi Mkhitaryan rimpallato in angolo. Dentro Felix per Shomurodov. Quindici alla fine. E’ arrembante l’assalto romanista. Felix recupera un bel pallone e serve Abraham che non si avvede di Pellegrini alle sue spalle e spreca l’ennesima occasione. Che poi arriva a stretto giro. E non poteva non portare la firma del ragazzino al quale Mourinho ha dato fiducia. Afena Felix che raccoglie un pallone servito col contagiri da Mkhitaryan e col piatto incrocia sul secondo palo. Roma in vantaggio. Fuori Kumbulla, dentro Smalling per gli ultimi cinque minuti più quattro di recupero. Poi tocca a Bove per Pellegrini. E in pieno recupero arriva il raddoppio. E la firma è la stessa, quella di Felix, protagonista di un’azione personale chiusa da uno strepitoso destro a giro dai venti metri. Il sigillo alla partita perfetta del ragazzino. Sul quale Mourinho sa di poter contare. Finisce qui. Vince la Roma, con pieno merito.