Milan e Inter non si fanno male

Nella foto: l'esultanza di Tomori (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Paolo Dani

Bellissimo spot per il calcio a San Siro per il derby di Milano: 51 mila spettatori, atmosfera da urlo. Bellissima la coreografia dei tifosi del Milan, dedicata ai medici che hanno combattuto in prima linea contro il Covid. Al Meazza finisce 1-1 con l’Inter che ha sbagliato con Lautaro Martinez un calcio di rigore. Nessuna novità nella formazioni, con Stefano Pioli che si affida a Krunic e Brahim Diaz dal primo minuto. Ibra c0’è. Confermato anche lo schieramento di Inzaghi: Dzeko e Lautaro in prima linea, Calhanoglu nei cinque di centrocampo. Fischi della San Siro milanista all’ex calciatore turco. Match ad altissima tensione emotiva, si gioca a ritmi vertiginosi, senza soluzioni di continuità. Calhanoglu ruba palla a Kessié prima di essere  steso in area dal rossoneri. Doveri dice che è rigore confermato dal ceck var. Dal dischetto Calhanoglu che trasforma e risponde ai fischi mostrando le orecchie alla Sud rossonera. Il Milan si scuote immediatamente e trova il pari a stretti giro. Punizione di Tonali, Tomori cerca lo stacco aereo, ma  l’incornata decisiva è quella di De Vrij che infila nella propria porta: 1-1. Il Milan fa la partita, Inter compatta dietro, pronta a sfruttare i controgioco. Detto e fatto. Ballo-Touré si fa infilare come un tordo allo spiedo da Darmian e lo stende. Ancora rigore per l’Inter. Dal dischetto si presenta Lautaro che si lascia ipnotizzare da Tatarusanu. Grande intervento e risultato che rimane sull’1-1.

CIPRIAN TATARUSANU ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Il Milan continua a pressare alto e l’Inter fatica a ragionare. Doppio opportunità per Leao, con l’Inter ancora in apnea. Non cambia il tema tattico nella ripresa, con il Milan sempre più propositivo nel fare la partita, Inter in controgioco. Sempre pericoloso con Lautaro. Calhanoglu si coordina bene, gran destro, nessuno però pronto a ribadire in rete con la palla che attraversa tutto lo specchio della porta. Doppio cambio per Pioli: dentro Rebic Saelemaekers, fuori Leao e Diaz. Mezz’ora da giocare. Fuori Barella, dentro Vidal che ha sui piedi una doppia opportunità per riportare avanti l’Inter, ma in entrambe le occasioni, si fa murare davanti alla porta. Dentro Dunfries e Correa nell’Inter, fuori Darmian e Dzeko con quindici ancora da giocare. Occasione per Kessié a 2 minuti dalla fine, palla fuori di poco. Tre di recupero, ma succede nulla, con Milan e Inter che tornano a casa felici e contenti.

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