Il Venezia aspetta la Roma. Zanetti: “Serve la partita perfetta”

Nella foto: Paolo Zanetti (foto Image Sport)

Il Venezia aspetta la Roma domani all’ora di pranzo al Penzo dopo il prezioso punto conquistato nell’ultimo turno a Marassi contro il Genoa. Paolo Zanetti rispetta la Roma e Mourinho. “Mi aspetto una Roma che faccia la Roma, al di là di quel che è successo ha sempre fatto ottime partita, con il Milan ci sono stati episodi negativi dal punto di vista arbitrale reali, la partita sarebbe potuta finire anche diversamente per come ha giocato. Ha un grande allenatore come Mourinho e quindi è la classica partita di una piccola contro una grande, quindi noi da parte nostra dobbiamo concentrarci su quanto possiamo fare noi, non sull’avversario che ha profondità e spessore. Con il Genoa abbiamo fatto secondo me un passo indietro, quindi abbiamo lavorato tanto sotto l’aspetto del gioco, che non voglio perdere al di là dell’avversario e della difficoltà della gara, dobbiamo giocare meglio rispetto all’ultima gara, per quanto fattori positivi ce ne siano stati. Avessimo avuto lo stesso spirito altre volte avremmo almeno un paio di punti in più. Quindi abbiamo lavorato per essere più propositivi, poi se faremo una gara prettamente difensiva dovrà essere l’avversario a costringerci a farlo, non una nostra scelta. Dovremo fare una gara al 100% e sperare che la Roma non lo sia. Mourinho? Intanto spero di diventare speciale per quanto fatto vedere, non per il contratto. Io penso di speciale di avere ancora poco, Mourinho è invece speciale, ha vinto le Champions, ha fatto il triplete, è un personaggio dal carisma incredibile e per me è sempre stato un punto di riferimento, non mi sono mai perso una sua intervista e ho perso ore a guardare il suo stile comunicativo. Ha sempre avuto questa capacità di spostare l’attenzione mediatica a suo piacimento in base alle necessità, oltre all’aspetto tecnico che è indiscutibile. Giocare questo tipo di gare contro queste squadre e questi tecnici è il sogno che l’anno scorso volevamo raggiungere. Sono tutte cose che la Serie A ti dà, sono emozioni incredibili, stiamo lottando tanto per rimanerci, con i nostri limiti e i nostri difetti. Detto questo la sfida non è tra me e Mourinho, ma tra il Venezia e la Roma, quello che conta sono i calciatori in campo e vorrei che si confrontassero con orgoglio e con voglia di vincere duelli contro giocatori considerati più forti. Sul rettangolo verde misurarsi con chi al momento è migliore di te è la cosa che ti dà più motivazioni in assoluto. Io dovrò cercare di spingere i miei ragazzi nella direzione giusta per cercare di indirizzare al meglio la partita”.

Venezia che si è preparato per tutta la settimana, mentre la Roma potrebbe risentire dell’impegno di giovedì in Coppa. “In teoria potrebbe cambiare qualcosa nella tenuta fisica, poi è chiaro che certe squadre sono abituate ad allenarsi giocando, hanno necessità diverse con giocatori abituati ad allenarsi giocando con quindi carichi di lavoro diversi. La partita in fondo è il miglior allenamento che ci sia, da un lato spero perdano qualcosa, anche se c’è comunque un tasso tecnico chiaramente differente tra le due squadre. Abbiamo imparato però che nel calcio non c’è solo la tecnica e in quelle cose dovremo cercare di essere più bravi della Roma, dovremo essere bravi a sfruttare gli spazi che inevitabilmente la Roma lascerà, con più coraggio, soprattutto rispetto a Genova. Dicendo questo voglio stimolare i miei ragazzi, non voglio far passare il messaggio che non sono contento del punto ottenuto, la salvezza si costruisce anche attraverso queste partite sporche, capitano e bisogna essere bravi a portarli a casa. Però voglio stimolarli e quindi mi aspetto un passo avanti, contro Torino, Sassuolo, Fiorentina abbiamo giocato e voglio vedere questo. Normale che in alcuni tipi di partite è difficile, ma non dobbiamo perdere la nostra identità di gioco”.


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